L’Indire e l’Istituto per le tecnologie didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Itd) di Genova si alleano per promuovere classi “Ibride”, cioè ambienti didattici più inclusivi nei quali sostenere nuove forme di “presenza” per i bambini che non possono frequentare fisicamente la scuola.
La collaborazione tra i due enti nasce dalla rilevazione delle criticità del servizio dell’Istruzione Domiciliare, un’azione orientata prevalentemente al mantenimento della continuità degli apprendimenti rispetto ai programmi curricolari. Il servizio è centrato sull’uso prevalente della lezione frontale in un rapporto 1:1 ed è caratterizzato da scarsi contatti con le classi di provenienza da parte degli alunni non frequentanti, che si incontrano in modo saltuario e con un approccio didattico poco collaborativo.
Con l’integrazione delle visioni pedagogiche di “Classe Ibrida”, promossa dall’ITD-CNR nel progetto TRIS 1 TRIS 2, con quelle di “Classe Aperte e Ambienti di apprendimento allargati”, portate avanti da Indire attraverso il Movimento delle Piccole Scuole, i due enti di ricerca si impegnano a rilevare i bisogni delle realtà scolastiche delle aree interne, di montagna e delle isole. L’obiettivo è rintracciare setting in grado di restituire indicazioni rispetto alla dimensione didattica, organizzativa e tecnologica, oltre a documentare le pratiche virtuose di gestione di situazioni di attività domiciliare per cause di salute e ambientali.
Il lavoro condiviso parte dall’individuazione di casi e tipologie di didattica a casa presenti nelle piccole scuole, in situazioni legate alla salute, al territorio, come ad esempio residenza in piccole isole senza struttura scolastica, dissesti stradali, assenza di vie di trasporto o del servizio del pulmino. A tal proposito, è stata predisposta un’indagine rivolta a Dirigenti scolastici e Docenti.
Per la compilazione è possibile accedere fino al 21 dicembre:
Lo studio permetterà di avere indicazioni sull’entità del fenomeno, le problematiche connesse e le pratiche efficaci messe in atto dalle piccole scuole. Questa analisi consentirà a Indire e Cnr-Itd di realizzare laboratori formativi e repertori utili di “classi ibride inclusive”, da condividere a tutte le piccole scuole che affrontano situazioni complesse con alunni che sono in isolamento forzato e fanno parte di classi omogenee o pluriclassi.
Al via lunedì 15 febbraio i laboratori digitali del progetto di educazione economica del Cnr KidseconomicsⓇ nelle scuole di 3 regioni: Liguria, Piemonte e Campania. Destinatari bambini e ragazzi di scuola primaria (classi quarte e quinte) e scuola secondaria di I grado. Presente anche l'Unità comunicazione e relazioni con il pubblico tra le strutture Cnr impegnate nel progetto.
Sviluppata nel 2015 come laboratorio in presenza per la scuola primaria, l’iniziativa vede impegnate tre strutture Cnr: l’Unità comunicazione e relazioni con il pubblico, l’Istituto di ricerca sulla crescita economica sostenibile (Cnr-Ircres) e l’Istituto di studi sul mediterraneo (Cnr-Ismed). La versione digitale, completamente nuova ma ugualmente coinvolgente, è resa possibile grazie al software realizzato nei mesi scorsi dall’Istituto di tecnologie didattiche del Cnr (Cnr-Itd) di Palermo e al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo che nel 2020 ha sostenuto il progetto nonostante il lockdown e l’interruzione delle attività in presenza nelle scuole.
Per maggiori informazioni
Il progetto So.Di.Linux è stato avviato nel 2003 e ha avuto come oggetto una ricerca finalizzata alla realizzazione e alla diffusione di una serie di strumenti didattici Open source nel mondo della scuola, che ha prodotto la collana So.Di.Linux, una distribuzione live che raccoglie al suo interno il software didattico opensource sviluppato per Linux (https://sodilinux.itd.cnr.it/). A partire dal 2010 è iniziata una collaborazione con alcuni Cts (Centri territoriali di supporto Miur); tale collaborazione ha consentito diverse sperimentazioni di nuove funzionalità che hanno portato alla pubblicazione di nuove versioni di So.Di.Linux (Cts) con un’attenzione particolare agli strumenti per compensare difficoltà ed è stato anche creato un repository di software.
A partire dalla mezzanotte del 12 Febbraio sarà resa disponibile al pubblico una nuova versione di So.Di.Linux
basata sul sistema operativo Linux Mint Mate 20.1, offre numerose applicazioni organizzate in menu. Il team di ricerca, tenendo conto dei suggerimenti e dei bisogni emergenti provenienti dall’utenza, ha selezionato e messo a disposizione una serie di programmi, integrandoli nel sistema.
Oltre a tutti gli strumenti messi a disposizione dal sistema operativo scelto, vengono proposte:
Un webinar di presentazione di So.Di.Linux Orizzonti 2025 verrà svolto il 24 febbraio 2021 dalle ore 17.30 alle 18,30
Qui: https://sodilinux.itd.cnr.it/presentazione24febbraio/ saranno disponibili info sulle modalità di svolgimento
Verrà rilasciato un attestato di partecipazione
IRES Piemonte e Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR annunciano l’inaugurazione della piattaforma formativa online Transizione Sostenibile. Le nuove prospettive del periurbano.
Principale obiettivo dell’azione formativa è il trasferimento di conoscenze sullo sviluppo sostenibile e su come queste possano poi essere riversate in attività didattiche a scuola e negli istituti regionali per la formazione professionale.
Il corso, pur essendo destinato prioritariamente a docenti e formatori, può essere fruito anche da altre figure professionali operanti sul territorio piemontese e sensibili ai temi della sostenibilità.
Una formazione quindi che si caratterizza e differenzia nel cogliere le specificità di una pluralità di destinatari con diverse appartenenze e fabbisogni formativi, al tempo stesso trasversale, mirata a creare un substrato culturale condiviso, per generare una nuova prospettiva di sviluppo delle persone, delle organizzazioni e del territorio.
Il corso online si compone di 9 moduli, prevede attività valutative (test ed elaborati) e un credito formativo equiparato a 25 ore di formazione, rilasciato dal Centro Servizi Didattici (Ce.Se.Di.), soggetto accreditato per la formazione del personale della Scuola.
La prima edizione del corso verrà erogata a partire da lunedì 15 febbraio 2021.
Benché le edizioni del corso siano a numero chiuso, tutti i contenuti corsuali sono resi comunque accessibili pubblicamente sulla piattaforma ospite dell’ITD-CNR alla pagina https://cover-edu.itd.cnr.it/
Per maggiori informazioni: formazione@ires.piemonte.it
Il CNR-ITD è lieto di invitarVi all’inaugurazione del progetto “STRINGHE: piccoli numeri in movimento.”
STRINGHE è un progetto nazionale selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile ed è realizzato dall’Associazione Onlus Mission Bambini in collaborazione con il CNR-ITD. E’ il primo progetto in Italia che unisce educativa digitale e motoria rivolto a bambini dai 5 agli 11 anni che vivono in contesti di fragilità.
Per altre informazioni e per iscriversi gratuitamente, visitare questa pagina.
Giovedì 14 gennaio dalle 17:00 alle 18:30 verranno presentati i risultati dell'Indagine CNR-ITD "La famiglia e la scuola ai tempi del Covid-19". Intervengono i ricercatori che hanno realizzato l'indagine.
Modera e commenta Gino Roncaglia (Università Roma TRE).
La partecipazione è libera, ma è necessario iscriversi compilando il modulo dedicato [link]
All'indirizzo e-mail indicato nel modulo verrà inviato un link per poter seguire la presentazione. Non è previsto il rilascio di attestato.
L’Istituto Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche in collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura propone 5 seminari, che si terranno online a distanza, dedicati ai docenti di scuola infanzia, primaria, secondaria di I e II grado e ai genitori. La partecipazione è gratuita, ma è necessaria la prenotazione da effettuarsi online al link www.palazzoducale.genova.it/prenotazioni
Per i docenti partecipanti, è previsto un attestato di partecipazione.
CALENDARIO
lunedì 26 ottobre 2020, ore 17
APP-RENDIAMO NELLA SCUOLA DELL' INFANZIA .TRA DIDATTICA IN PRESENZA E DIDATTICA A DISTANZA
A cura di Sabrina Panesi, assegnista di ricerca presso l'Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR
Oggi le App sono uno strumento quotidiano ed accattivante per i “nativi digitali” che possiedono sempre più tablet e smartphone. Dunque perché non utilizzarle anche a scuola in maniera adeguata? Negli store sono presenti milioni di App e la grossa sfida è imparare a selezionare quelle adeguata alle proprie esigenze. In questo contesto formativo, verranno presentate le principali caratteristiche che rendono “buone” le App e verranno forniti spunti utili per utilizzarle nella didattica in presenza e nella didattica a distanza, per poi riflettere insieme su come possano diventare una “risorsa inclusiva” a scuola.
Durata: 1 h
Destinatari: insegnanti
mercoledì 9 dicembre, ore 17
LE RISORSE OPEN PER LA DIDATTICA INCLUSIVA (SIA IN PRESENZA CHE A DISTANZA)
A cura di Giovanni Caruso, tecnologo dell'Istituto Tecnologie Didattiche del CNR
Le tecnologie giocano un ruolo importante di supporto ai processi di inclusione. Quando riescono a coniugare concretamente flessibilità e semplicità d’uso, qualità e gratuità, come le tecnologie open source oggetto di questo seminario, possono diventare strumenti da usare sia, in presenza che ha distanza, per una reale didattica inclusiva.
Durata: 1 h
Destinatari: insegnanti, genitori
mercoledì 20 gennaio 2021, ore 17
LA CLASSE IBRIDA: UN'OPPORTUNITÀ DI INCLUSIONE SOCIO-EDUCATIVA
A cura di Enza Benigno e Giovanni Paolo Caruso, ricercatrice e tecnologo dell'Istituto Tecnologie Didattiche del CNR
Alcuni studenti non possono frequentare la scuola, temporaneamente o in modo permanente, per problemi psico-fisici o di salute. Non tutti, però, rientrano nelle casistiche previste dalla normativa ministeriale dell'Istruzione Domiciliare e non sempre il supporto offerto a questi studenti e alle loro famiglie consente una reale ed efficace inclusione socio-educativa. L’evoluzione degli strumenti digitali può sicuramente offrire un aiuto significativo in queste situazioni, in quanto le tecnologie di rete, compresi i dispositivi mobili “always-on” e le piattaforme cloud, consentono la strutturazione di ambienti di apprendimento che travalicano i confini spaziali e temporali, realizzando vere e proprie "classi ibride", che si sviluppano cioè contemporaneamente nella dimensione spazio e tempo.
Durata: 1 h
Destinatari: insegnanti
mercoledì 24 febbraio 2021, ore 17
PEDAGOGIA ATTIVA 2.0 AL SERVIZIO DELL’INCLUSIONE
A cura di Rebecca Tarello, assegnista di ricerca presso l' Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR
Dopo anni di primato della conoscenza teorica-informativa, la scuola odierna sta riscoprendo l’importanza dell’apprendimento tramite sperimentazione. Prendendo le mosse dalla pedagogia attiva di Rodari, Munari, Montessori e Steiner e dalle teorie costruttiviste di Piaget e Papert, si scoprirà insieme come utilizzare alcuni strumenti tecnologici per promuovere l’apprendimento attraverso multimedialità, multisensorialità, multicanalità, con uno sguardo particolare rivolto ai bisogni educativi speciali.
Durata: 1 h
Destinatari: insegnanti
martedì 16 marzo 2020, ore 17
LA ROBOTICA EDUCATIVA PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA
A cura di Rebecca Tarello, assegnista di ricerca presso l' Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR
Nel corso del seminario verranno proposti alcuni strumenti utilizzabili in contesti scolastici per favorire l’inclusione. Si osserverà come la robotica possa essere sfruttata per lo sviluppo delle competenze che portano a comportamenti positivi e di adattamento, che rendono la persona capace di far fronte alle richieste e alle sfide.
Durata: 1 h
Destinatari: insegnanti scuola infanzia e primaria, genitori
Informazioni/prenotazioni www.palazzoducale.genova.it - prenotazioniscuole@palazzoducale.genova.it
telefono 010 8171604
Prenotazioni online al link www.palazzoducale.genova.it/prenotazioni
Corso di formazione online
“Suggerimenti per una didattica della vicinanza”
Prosegue l’offerta formativa dell’Istituto Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche con una nuova proposta, organizzata da Essediquadro, il servizio per la documentazione e l'orientamento sul software didattico e altre risorse digitali per l'apprendimento (https://sd2.itd.cnr.it/).
L’iniziativa gratuita, rivolta principalmente ai docenti di ogni ordine e grado (ma anche a DS, studenti, educatori, clinici, ecc.) potrà essere seguita, come sempre, secondo due modalità distinte, per ciascuna delle quali è necessaria un’iscrizione specifica.
Qui: https://tinyurl.com/yyw7yppd il programma, che si arricchirà degli abstract forniti dai relatori.
Buona formazione a tutti e divulgate l'iniziativa!!
- Lucia Ferlino
Il giorno 19 ottobre dalle ore 15:00 si svolgerà il webinar "Organizzare e gestire spazi reali, virtuali e ibridi nella DDI", tenuto da Giovanni Caruso (tecnologo ITD).
Il webinar avrà la durata di 90 minuti circa e sarà trasmesso in streaming sui Canali GARR: GARR.tv, Youtube, Facebook
Segnaliamo due ambienti di formazione che possono essere utili per la progettazione e l'implementazione di "attività didattiche a distanza".
Sono il risultato di sperimentazioni che hanno avuto come obiettivo lo studio e la realizzazione di approcci educativi basati su un uso intensivo di tecnologie di rete per ridurre l'isolamento di studenti impossibilitati alla frequenza scolastica.
Il primo è l'I-MOOC di TRIS (Tecnologie di Rete per l'Inclusione Socio-educativa) una piattaforma aperta per la formazione online dove si trovano indicazioni metodologiche e organizzative su come gestire una classe ibrida inclusiva.
La Classe Ibrida Inclusiva con il supporto delle nuove tecnologie annulla la distanza fra spazio d’aula e spazio domiciliare, attraverso nuove forme di scolarizzazione che non solo garantiscano il diritto allo studio ma anche il coinvolgimento attivo e partecipativo dello studente alle attività della propria classe.
URL: https://www.progetto-tris.it/index.php/imooc/
Il secondo é l'ambiente di formazione del progetto CLIPSO dove è possibile visionare una serie di video tutorial sull'uso di alcuni applicativi di rete che supportano l'interazione, la condivisione e la realizzazione di attivita a distanza.
Il progetto CLIPSO (CLassi Ibride Per la Scuola in Ospedale) ha come obiettivo lo studio di un approccio didattico innovativo per favorire l’interazione degli Studenti Ospedalizzati e in Istruzione Domiciliare con i propri compagni attraverso l’uso di tecnologie di rete.
URL: https://www.progetto-clipso.it/
Prosegue l’offerta formativa dell’Istituto Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche, in occasione dei 20 anni di Essediquadro, il servizio per la documentazione e l'orientamento sul software didattico e altre risorse digitali per l'apprendimento (https://sd2.itd.cnr.it/).
L’iniziativa gratuita, rivolta principalmente ai docenti di ogni ordine e grado (ma anche a DS, studenti) potrà essere seguita, come sempre, secondo due modalità distinte, per ciascuna delle quali è necessaria un’iscrizione specifica.
In diretta: 12 webinar, che si svolgeranno dalle 17 alle 19, in diretta, nelle date indicate nel seguito (tra febbraio e giugno 2020).
Per la partecipazione è richiesta l’iscrizione, compilando il modulo dedicato:
https://register.gotowebinar.com/register/6337609616134247437
L'iscrizione si riferisce all'intero corso, ma possono essere seguiti anche solo alcuni dei webinar proposti.
Il corso NON verrà inserito nel catalogo SOFIA.
Verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
In differita: sulla piattaforma Essediquadro Formazione, nel corso “Azioni didattiche inclusive - parte 3” (https://sd2.itd.cnr.it/corsiformazione/course/view.php?id=36) dove saranno disponibili 12 moduli con le registrazioni dei webinar e i materiali presentati dai relatori.
Il corso verrà inserito nel catalogo SOFIA con il titolo "CNR-ITD Azioni didattiche inclusive - parte 3 (SD2)".
Verrà certificata la frequenza.
Qui: https://frama.link/azioni3_SD2 il programma, che si arricchirà degli abstract forniti dai relatori.
Buona formazione!!
Lucia Ferlino
Conferenza di Lancio dell’I-MOOC TRIS
30 settembre 2019 ore 14.30
Roma, Palazzo Merulana
L’I-MOOC di TRIS è una piattaforma aperta per la formazione online finalizzata al trasferimento su larga scala di conoscenze e competenze sul modello TRIS, sviluppato dall’Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR per permettere di frequentare regolarmente le lezioni anche agli studenti che non possono recarsi fisicamente a scuola per gravi problemi di salute.
Attraverso interviste, storie, materiali multimedia e video interattivi, il fruitore dell’I-MOOC potrà esplorare in modo libero tutte le componenti che fanno parte del modello TRIS, personalizzando la propria modalità di navigazione dei contenuti.
Programma dell’evento
Per iscriversi
L’Istituto Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche, in occasione dei 20 anni di Essediquadro, il servizio per la documentazione e l'orientamento sul software didattico e altre risorse digitali per l'apprendimento (https://sd2.itd.cnr.it/) propone il corso di formazione “Azioni didattiche inclusive - parte 2”, naturale seguito della precedente proposta formativa, che è fruibile nel corso online Azioni didattiche inclusive – parte 1 (SD2) sulla piattaforma Essediquadro Formazione: https://sd2.itd.cnr.it/corsiformazione/course/view.php?id=28
Come la precedente, anche questa proposta si potrà fruire gratuitamente nella consueta duplice forma: in diretta (webinar) dal 13 settembre al 12 dicembre e/o in differita (sulla piattaforma Essediquadro Formazione) a partire dal 20 settembre
Per la partecipazione ai webinar (in diretta) è richiesta l’iscrizione, compilando il modulo dedicato: https://attendee.gotowebinar.com/register/4899482486976224001
Le registrazioni dei webinar e i materiali presentati dai relatori costituiranno i contenuti del corso “Azioni didattiche inclusive - parte 2 (SD2)” (https://sd2.itd.cnr.it/corsiformazione/course/view.php?id=29) che potrà essere seguito, successivamente, in differita, sempre gratuitamente, sulla piattaforma Essediquadro Formazione.
Verrà certificata la frequenza.
Il corso “Azioni didattiche inclusive - parte 2 (SD2)”, da seguire in differita, è presente nel catalogo SOFIA con l’ID 32219 CNR - ITD Azioni didattiche inclusive - parte 2 (SD2)
In allegato il programma completo, che si arricchirà degli abstract forniti dai relatori.
Per eventuali informazioni rivolgersi alla responsabile dell’iniziativa formativa:
dr.ssa Lucia Ferlino
ferlino@itd.cnr.it
---
L'Istituto Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche, in quanto istituto pubblico di ricerca è soggetto qualificato (e di per sé accreditato) per la formazione del personale della scuola, ai sensi della DIRETTIVA ACCREDITAMENTO ENTI DI FORMAZIONE Prot. N. 170 -21/03/2016 che disciplina le modalità di accreditamento, di qualificazione e di riconoscimento dei corsi dei soggetti che offrono formazione per lo sviluppo delle competenze del personale del comparto scuola, certificando ed assicurando la qualità delle iniziative formative, come si legge nell'ART.1 Comma 5.
Il giorno 30 Settembre 2019 avverrà il lancio del corso online aperto a tutti sul Modello TRIS
Tutte le informazioni sono reperibili a questo link.
L’Istituto Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche, in occasione dei 20 anni di Essediquadro, il servizio per la documentazione e l'orientamento sul software didattico e altre risorse digitali per l'apprendimento (https://sd2.itd.cnr.it/) propone il corso di formazione “Azioni didattiche inclusive - parte 1”, rivolto ai docenti di ogni ordine e grado (ma non solo), articolato in 12 webinar, che si svolgeranno dalle 17 alle 19, a partire dal 18 febbraio, come dettagliato nel programma allegato.
La partecipazione ai webinar è gratuita, ma è richiesta l’iscrizione, compilando il modulo dedicato: https://register.gotowebinar.com/register/7654285777748252419
L'iscrizione si riferisce all'intero corso, ma possono essere seguiti anche solo alcuni dei webinar proposti.
Alla mail indicata dall’iscritto nel modulo verrà inviato un promemoria il giorno precedente, con specificate le modalità di fruizione. Verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Le registrazioni dei webinar e i materiali presentati dai relatori costituiranno i contenuti del corso “Azioni didattiche inclusive - parte 1 (SD2)” (https://sd2.itd.cnr.it/corsiformazione/course/view.php?id=28) che potrà essere seguito successivamente in differita, sempre gratuitamente, sulla piattaforma Essediquadro Formazione. Verrà certificata la frequenza.
A questa proposta, ne seguirà un’altra “Azioni didattiche inclusive - parte 2” che si svolgerà da settembre a dicembre.
Per eventuali informazioni rivolgersi alla responsabile dell’iniziativa formativa:
dr.ssa Lucia Ferlino
ferlino@itd.cnr.it
---
L'Istituto Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche, in quanto istituto pubblico di ricerca è soggetto qualificato (e di per sé accreditato) per la formazione del personale della scuola, ai sensi della DIRETTIVA ACCREDITAMENTO ENTI DI FORMAZIONE Prot. N. 170 -21/03/2016 che disciplina le modalità di accreditamento, di qualificazione e di riconoscimento dei corsi dei soggetti che offrono formazione per lo sviluppo delle competenze del personale del comparto scuola, certificando ed assicurando la qualità delle iniziative formative, come si legge nell'ART.1 Comma 5.
E' possibile seguire la presentazione del progetto CLIPSO a questo indirizzo.
Lo streaming sarà live dalle 14:30 del giorno 12 Dicembre sino alla chiusura dell'evento e verrà successivamente reso disponibile per la visione sulla pagina Youtube dell'Istituto.
Per maggiori informazioni sull'evento, si rimanda alla pagina dedicata.
Abbiamo il piacere di comunicarvi che il nostro istituto organizzerà la prossima "Games and Learning Conference" (GaLA Conf) 2018 che si terrà a Palermo fra il 5 e il 7 Dicembre.
General Chair: ing. Manuel Gentile
Il progetto in breve
Per i giovani lungodegenti, l'ospedalizzazione genera isolamento, inibendo lo scambio continuativo, esperienziale fra pari. La patologia ostacola sia la partecipazione al normale percorso di studi sia il successivo rientro in classe. Tutto ciò rallenta il processo di apprendimento e mina il senso di appartenenza al gruppo dei pari (compagni di classe). Il progetto CLIPSO (Classi Ibride Per la Scuola in Ospedale), in collaborazione con l’IC Sturla, l’Istituto E. Montale e l’Istituto Giannina Gaslini mira a contrastare questi effetti attraverso la realizzazione di classi ibride in cui la dimensione spaziale dell'aula e quella della cameretta d'ospedale vengono sublimate dalla dimensione digitale.
Gli obiettivi specifici del progetto sono:
Per informazioni e Iscrizioni: infoclipso@itd.cnr.it
Programma dell’incontro
14.30 – 15.00 APERTURA DEI LAVORI
Saluti Istituzionali
15.00 – 15.45 SEI FATTORI CHIAVE PER L’EDUCAZIONE DI BAMBINI MALATI
Michele Capurso, Ricercatore presso l’Università presso il Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della formazione, Perugia
15.45 – 16.00 L’USO DELLE ICT NEL CONTESTO DELLA SCUOLA OSPEDALIERA: UNA TRACCIA EVOLUTIVA E STORICA
Guglielmo Trentin, Dirigente di Ricerca ITD-CNR
16.00 – 16.30 IL PROGETTO CLIPSO E LE SUE FINALITÀ
Vincenza Benigno, Ricercatrice ITD-CNR Responsabile scientifico di CLIPSO
16.30 – 16.45 COFFEE BREAK
16.45– 17.15 FASE SPERIMENTALE DEL PROGETTO CLIPSO
Gruppo ITD-CNR (Vincenza Benigno, Giovanni Caruso, Andrea Ceregini, Selene Dodici, Chiara Fante, Fabrizio Ravicchio, Cecilia Reyes)
17.15 – 17.30 CONCLUSIONI
Fiera DIDACTA - intervista a Laura Freina e Augusto Chioccariello su "uso dei giochi digitali nella scuola primaria".
ITD-CNR, 15° floor, Via De Marini 16, Genoa
20th March 2018
10.00-13.00
Research trends of educational technology in Japan and JSET
Prof. Katsuaki Suzuki
Japan Society for Educational Technology
Research Center for Instructional Systems, Kumamoto University, Japan
Aim of the seminar is to provide an overview of the research trends on educational technology in Japan and in the Japan Society of Educational Technology. Since its birth in November 1984, JSET has been a major academic society in the research and practice of technology in education, including theories of instruction and learning. JSET was born from the network of educational technology centers in Colleges of Education. Recently, JSET is attracting more researchers in diverse areas of study in higher education sector, who wish to make their instruction better by utilizing educational technology research outcomes, and to publish their own results as well. As of July 2017, the number of its members is growing and about to reach 3,000.
Katsuaki Suzuki, Ph.D, is professor of Instructional Systems at Graduate School of Social and Cultural Sciences and Director of the Research Center for Instructional Systems, Kumamoto University, Japan. He has been Visiting professor at the Open University Graduate School Japan (2006-2009); parttime lecturer at Tohoku University Graduate School; director of International Board for Standards of Training, Performance, and Instruction; councilor and editorial member of Japan Society for Educational Technology; board member and editorial member of Japanese Society for Information and Systems in Education; Vice President of Japan Association for Educational Media Studies; honorary member of e-Learning Consortium Japan, etc. Author of "Principles of Instructional Design" (translation supervisor), "Designing Motivation to Learn" (translation supervisor), "Design Manual for Self-learning Material", "Getting Started in Educational Technology Research" (joint translator, commentator).
Measuring activities for learning and mind
Prof. Minoru Nakayama
Department of Information and Communications Engineering, School of Engineering
Tokyo Institute of Technology, Japan
Measurement and evaluation of human behaviour is a key for understanding progress in learning and human information processing. This talk presents some cases dedicated to measuring behaviours for such purposes. First, the relationships between note taking activities and participant reflection were evaluated during online learning courses. The effectiveness of communications for collaborative work was lexically evaluated and their activities were analysed. In addition, some topics concerning reading comprehension, usability assessment, human visual perception and emotional monitoring using eye movements and pupillary responses will be presented.
Minoru Nakayama, Ph.D, is a professor at Information and Communications Engineering, and Systems and Control Engineering, Tokyo Institute of Technology, Japan. He completed the Master of Education program at Tokyo Gakugei University, and received a Doctorate in Engineering from Tokyo Institute of Technology. He taught at Human System Science and the Center for Research and Development of Educational Technology (CRADLE), Tokyo Institute of Technology until 2015. His research concerns Human Visual Perception, Human Computer Interaction and Educational Technology. He is a member of ACM, BERA and several Japanese academic societies, and serves as a coordinate editor of Behaviormetrika.
L'articolo Library Not Found - The Disconnect between Gaming Research and Development di Marcello Passarelli, Jeffrey Earp, Francesca Maria Dagnino, Flavio Manganello, Donatella Persico, Francesca Pozzi (ITD-CNR); Thomas Buijtenweg, Mata Haggis (NHTV, Breda); Chris Bailey, Carlo Perrotta (Leeds University) ha vinto il premio Best Paper all'undicesima edizione della Conferenza Annuale CSEDU, tenutasi a Madeira in Spagna nel marzo del 2018.
Una versione estesa dell'articolo sarà pubblicata a breve da una importante rivista accademica.
La conferenza annuale EDEN 2018 si svolgerà a Genova, dal 17 al 20 Giugno, presso le strutture dell'Università degli Studi di Genova.
L'Istituto per le Tecnologie Didattiche collabora all'organizzazione.
A questa pagina è possibile visualizzare l'annuncio ufficiale e avere informazioni più precise riguardo alla richiesta di contributi legata all'evento.
Destinatari: Educatori, operatori socio-sanitari e insegnanti di sostegno impegnati nell’assistenza e nell’educazione di bambini con bisogni educativi speciali, nonché chiunque abbia esperienza di uso di giochi e problematiche di inclusione.
Luogo e data: Genova, “Dialogo nel Buio”, Darsena, Calata de Mari, chiatta di fronte a Galata Museo del Mare; 27/10/2017 – h.16-19
I posti sono limitati. Per iscriversi compilare il modulo raggiungibile cliccando QUI.
Negli ultimi decenni, la rapida e capillare diffusione delle tecnologie digitali è stata accompagnata da una crescita altrettanto rapida dell’industria dei videogiochi, che ha raggiunto un giro di affari paragonabile a quello dei film. Non bisogna stupirsi, quindi, se il mondo della ricerca ha rivolto la propria attenzione all’impatto dei giochi nella società e sugli individui e se, in particolare, numerose ricerche hanno posto sotto la propria lente il potenziale educativo dei giochi, sia studiando l’impatto dei cosiddetti “entertainment games” sui giovani, sia esplorando la possibilità di utilizzare i giochi digitali nella formazione mettendone le potenzialità al servizio dell’educazione.
Gaming Horizons è un progetto finanziato dalla Comunità Europea per studiare l’impatto dei giochi nella società e nell’apprendimento e per formulare proposte relative alle politiche della ricerca in merito a questi temi. Il progetto sta promuovendo numerose iniziative volte a raggiungere gli obiettivi citati attraverso il coinvolgimento dei diversi stakeholder interessati a queste tematiche (ricercatori, educatori, giocatori, genitori, sviluppatori, policy makers, etc). In particolare, Gaming Horizons intende esplorare anche le problematiche etiche connesse all’uso dei giochi digitali.
Questo workshop fa parte delle iniziative del progetto ed è specificamente dedicato al tema delle potenzialità dei giochi in termini di inclusione. Tra queste potenzialità, molto spesso, viene menzionata la capacità dei giochi di abbattere barriere, annullare differenze, in altre parole, di offrire la possibilità a tutti i bambini di partecipare alla pari a un processo di apprendimento superando e talvolta ribaltando le differenze e le distanze culturali e sociali. Gli addetti ai lavori si riferiscono a questo fenomeno come il “potenziale inclusivo” dei giochi.
Tale potenziale, tuttavia, non è generalizzabile a tutti i contesti. Esistono delle condizioni necessarie affinché questo potenziale possa realmente dispiegarsi, e questo workshop intende approfondire ed esplorare tali condizioni con l’aiuto di tutti coloro che operano a stretto contatto con bambini per i quali i giochi digitali si trasformano spesso in uno strumento di esclusione, piuttosto che di inclusione. In particolare, i partecipanti al workshop saranno coinvolti attivamente nell’esplorazione del rapporto tra i giochi digitali e i bambini con bisogni educativi speciali, al fine di identificare le condizioni che rendono il gioco un’esperienza realmente inclusiva per tutti, tenendo conto anche dei principi della progettazione universale. Il workshop, quindi, si differenzierà radicalmente dalla classica conferenza tenuta da esperti, in quanto sarà organizzato in modo da dar voce ai partecipanti al fine di far emergere opinioni ed esperienze significative che possano far luce sui bisogni attualmente insoddisfatti dai giochi in commercio e anche dai giochi usati in ambito educativo. I risultati dell’attività proposta consentiranno ai ricercatori dell’ITD-CNR di produrre delle raccomandazioni rivolte in primo luogo ai decisori della Comunità Europea per orientare le politiche comunitarie in merito alla ricerca e all’operato di tutti gli operatori del settore, incluse le aziende produttrici di giochi.
Per ulteriori informazioni sul workshop contattare Passarelli@itd.cnr.it
Evento a cura di Jeffrey Earp, Marcello Passarelli e Donatella Persico
Invito al workshop “Ricerca e sviluppo nel settore dei giochi digitali”
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Genova, Istituto per le Tecnologie Didattiche – CNR via de Marini 16, piano 15, Torre di Francia Gaming Horizons è un progetto finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del programma H2020 che studia il ruolo dei giochi digitali nella società e nell’apprendimento, considerando i giochi sotto vari punti di vista: come opportunità di svago, come espressione culturale e/o artistica, e anche come strumenti per perseguire obiettivi “seri” come la formazione, la salute, il “civic engagement”, ecc. L’obiettivo del progetto è tracciare possibili scenari futuri e formulare proposte relative alle direzioni ricerca e sviluppo in merito al ruolo dei giochi nella società e nell’apprendimento. L’approccio seguito nel progetto prevede il coinvolgimento di “stakeholder” che operano a vario titolo in questo settore (sviluppatori, ricercatori, educatori, policy maker, giocatori, genitori, ecc.) per analizzarne le pratiche e i punti di vista. A tal fine, il progetto ha condotto una analisi della letteratura e una serie di interviste per identificare eventuali aree problematiche intorno alle quali costruire proposte e scenari alternativi per la ricerca e lo sviluppo nel settore dei giochi. Nella fase attuale, il progetto sta organizzando una serie di workshop i cui partecipanti saranno coinvolti attivamente nella costruzione degli scenari relativi alle problematiche ad essi più vicini. In particolare, questo workshop è indirizzato a due categorie di stakeholder, i ricercatori che si occupano di giochi e dei loro effetti sull’apprendimento e sullo sviluppo dell’individuo, e coloro che sono impegnati nello sviluppo di giochi digitali. Il workshop intende mettere a fuoco le problematiche etiche connesse allo sviluppo di entertainment games e serious games, nonché il problema della distanza e della carenza di dialogo tra il mondo della ricerca e quello dello sviluppo. La prima problematica è emersa con forza nel dibattito sui media e riguarda i messaggi di natura etica o culturale, più o meno espliciti, che emergono dai giochi, i metodi di commercializzazione e fidelizzazione, ecc . Il secondo è emerso dalle interviste con gli stakeholder e dall’analisi della letteratura scientifica. Il workshop rappresenta un’occasione per riflettere e confrontarsi con queste questioni, aprire un dialogo tra ricercatori e sviluppatori, proporre il proprio punto di vista e ipotizzare insieme possibili soluzioni. Per far questo, il workshop sarà centrato principalmente su attività di gruppo volte a far emergere le opinioni e le esperienze dei partecipanti, facendoli riflettere su queste problematiche e offrendo loro la possibilità di contribuire allo sviluppo di nuove idee in questo ambito. Successivamente al workshop, i ricercatori dell’ITD-CNR rielaboreranno quanto emerso dal workshop per formulare delle raccomandazioni rivolte in primo luogo ai decisori della Comunità Europea per orientare le priorità e le politiche comunitarie in merito alla ricerca e allo sviluppo nel settore giochi. Per maggiori informazioni sul progetto Gaming Horizons: http://www.gaminghorizons.eu/ E’ gradita l’iscrizione. Per iscriversi scrivere a: persico [at] itd.cnr.it Per chi viene da fuori Genova è previsto il rimborso del biglietto ferroviario. Ai partecipanti sarà offerto un piccolo buffet. Evento a cura di Jeffrey Earp, Donatella Persico e Francesca Pozzi |
Invito al workshop “Videogiochi, giovani e genitori”
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Genova, Istituto per le Tecnologie Didattiche – CNR via de Marini 16, piano 15, Torre di Francia Siamo un gruppo di ricercatori dell’Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR e stiamo lavorando a un progetto di ricerca che si chiama Gaming Horizons. Gaming Horizons è un progetto finanziato dalla Comunità Europea che studia il ruolo dei giochi digitali nella società e nello sviluppo dell’individuo, con particolare riferimento all’apprendimento. Il progetto considera vari tipi di giochi: videogiochi di intrattenimento, progettati e usati principalmente per attività di svago, giochi artistici, sviluppati con intenti culturali ed artistici, “serious games”, ossia giochi che perseguono obiettivi “seri” come la formazione, il miglioramento delle abitudini di vita, la partecipazione e l’impegno civile, ecc. L’obiettivo del progetto è tracciare possibili scenari futuri e formulare proposte relative alle direzioni della ricerca e dello sviluppo in merito al ruolo dei giochi nella società e nell’apprendimento. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo bisogno di coinvolgere i diretti interessati: primi fra tutti, i giocatori (purchè maggiorenni!), e i loro familiari. È a questo scopo che invitiamo giocatori abituali e occasionali, giovani o meno, e i loro genitori e familiari, a partecipare a questo workshop: abbiamo bisogno del loro (vostro) aiuto per meglio comprendere ciò che pensano i giocatori e coloro che sono loro vicini dei videogiochi, del ruolo dei giochi nella vita delle persone, dei motivi per cui le persone dedicano al gioco il loro tempo, cosa amano dei videogiochi e cosa preferirebbero cambiasse, in che modo i giochi influenzano la loro vita, i loro interessi, le loro conoscenze e capacità, i loro rapporti con gli altri. L’intento è favorire un clima informale, piacevole, e una discussione libera da vincoli. Questo workshop ci aiuterà a capire meglio gli effetti, positivi e negativi, dei giochi sull’individuo e l’importanza (non soltanto economica) che essi stanno assumendo nella società. Sarà organizzato attraverso attività in gruppo, durante le quali sarete invitati ad esprimere il vostro parere e a raccontare le vostre esperienze in merito ai giochi, discutendone insieme agli altri partecipanti. Vi chiederemo anche di esprimere le vostre proposte sul modo in cui pensate che la ricerca e la politica, a qualunque livello, potrebbero aiutare a risolvere alcuni dei problemi emersi. Dal canto nostro, vi riassumeremo brevemente i risultati che il progetto ha raggiunto fino ad oggi e rielaboreremo le informazioni che ci darete (insieme a quelle emerse da analoghi workshop con altri partecipanti) per formulare delle raccomandazioni rivolte in primo luogo ai decisori della Comunità Europea allo scopo di orientare le priorità e le politiche comunitarie in merito alla ricerca e allo sviluppo nel settore giochi. Per maggiori informazioni sul progetto Gaming Horizons: http://www.gaminghorizons.eu/ . Il workshop è gratuito ma è gradita l’iscrizione, che si può fare qui. Per favorire una atmosfera informale, ai partecipanti sarà offerto un piccolo buffet.
Evento a cura di Francesca Dagnino, Jeffrey Earp e Marcello Passarelli |
Gaming Horizons: problematiche educative ed etiche connesse all’uso dei giochi
Scienze della Formazione, 8/11/2017; h.16:10-18:30
Negli ultimi decenni, la rapida e capillare diffusione delle tecnologie digitali è stata accompagnata da una crescita altrettanto rapida dell’industria dei videogiochi, che ha raggiunto un giro di affari paragonabile a quello dei film. Non bisogna stupirsi, quindi, se il mondo della ricerca ha rivolto la propria attenzione all’impatto dei giochi nella società e sugli individui e se, in particolare, numerose ricerche hanno posto sotto la propria lente il potenziale educativo dei giochi, sia studiando l’impatto dei cosiddetti “entertainment games” sui giovani, sia esplorando la possibilità di utilizzare i giochi digitali nella formazione mettendone le potenzialità al servizio dell’educazione.
Gaming Horizons è un progetto finanziato dalla Comunità Europea sul ruolo dei giochi digitali nella società, che considera il gioco come opportunità di svago, espressione culturale e/o artistica, ed anche come strumento per perseguire obiettivi “seri” come la formazione, la salute, il “civic engagement”, ecc. L’obiettivo del progetto è tracciare possibili scenari futuri e formulare proposte relative alle politiche di ricerca e sviluppo in merito ai suddetti temi. L’approccio seguito prevede il coinvolgimento di “stakeholder” che operano a vario titolo in questo settore (sviluppatori, ricercatori, educatori, policy maker, giocatori, genitori, etc) per analizzarne le pratiche e i punti di vista. A tal fine, il progetto ha condotto una analisi della letteratura e una serie di interviste per identificare alcune aree problematiche intorno alle quali costruire proposte e scenari alternativi per la ricerca e lo sviluppo nel campo dei giochi. Nella fase attuale, il progetto sta organizzando una serie di workshop i cui partecipanti saranno coinvolti attivamente nella costruzione degli scenari relativi alle problematiche ad essi più vicini.
Questo workshop è specificamente dedicato al rapporto dei giochi con l’apprendimento, inteso come sviluppo culturale, emotivo, artistico dell’individuo e alle problematiche etiche connesse al loro uso educativo.
La scelta di utilizzare i videogiochi in classe porta con sé degli importanti assunti: che il gioco possa essere più motivante di un approccio tradizionale, che tutti gli studenti si possano trovare a proprio agio in un contesto giocoso, che ognuno abbia le risorse (di tempo e denaro) da dedicare ad attività che richiedono l’uso di videogiochi, che il gioco risulti accessibile a tutti, e che diventi strumento di inclusione invece che di esclusione. Accettare in modo acritico l’uso di giochi a fine educativo rischia di sottovalutare o ignorare le difficoltà personali di alcuni studenti, o le loro differenze individuali.
In aggiunta, l’implementazione pratica di videogiochi nel contesto educativo si scontra con uno scarto generazionale: molti insegnanti conoscono poco i giochi, e in particolare i giochi non sviluppati a scopo strettamente educativo; dall’altro lato, gli studenti giocatori possono avere molta dimestichezza con i giochi di intrattenimento, ma non riflettere granché sui messaggi veicolati dai loro contenuti e dalle loro meccaniche. L’assenza di percorsi formativi che pongano l’attenzione sulla ‘game literacy’ rischia di lasciare all’interesse personale la formazione su un medium di importanza crescente, e il cui potenziale rimane scarsamente esplorato.
Il workshop prevede una introduzione sul progetto Gaming Horizons e sui risultati ottenuti fino ad oggi, al termine della quale saranno evidenziate alcune aree di tensione che costituiscono nodi problematici nella ricerca e nella pratica educativa sui giochi. Su alcune di queste aree di tensione, i partecipanti saranno chiamati a riflettere in piccoli gruppi e a contribuire a una discussione finale al fine di far emergere le opinioni e le esperienze dei partecipanti. I risultati verranno utilizzati dai ricercatori dell’ITD-CNR per formulare delle raccomandazioni rivolte a vari stakeholders coinvolti nello sviluppo e nell’uso di giochi e in particolare ai policy makers al fine di orientare le priorità e le politiche comunitarie in merito alla ricerca e allo sviluppo nel settore giochi.
Per maggiori informazioni sul progetto Gaming Horizons: http://www.gaminghorizons.eu/
Il workshop prevederà l’uso di Kahoot! (Google Play - Apple Store). Chiediamo a chi possiede uno Smartphone o un tablet di installare già le app sul proprio dispositivo prima del workshop.
Evento a cura di Flavio Manganello, Marcello Passarelli e Donatella Persico
Gaming Horizons: un progetto che affronta le problematiche etiche connesse allo sviluppo di giochi digitali
Genova, Facoltà di Ingegneria, 9/11/2017, h.12-14
Negli ultimi decenni, la rapida e capillare diffusione delle tecnologie digitali è stata accompagnata da una crescita altrettanto rapida dell’industria dei videogiochi, che ha raggiunto un giro d’affari paragonabile a quello dei film. Non bisogna stupirsi, quindi, se il mondo della ricerca ha rivolto la propria attenzione ai giochi e all’impatto che questi possono avere sia a livello sociale che a quello individuale.
Gaming Horizons è un progetto finanziato dalla Comunità Europea per studiare il ruolo dei giochi digitali nella società, considerando il gioco come opportunità di svago, espressione culturale e/o artistica, ed anche come strumento per perseguire obiettivi “seri” come la formazione, la salute, il “civic engagement”, ecc. L’obiettivo del progetto è tracciare possibili scenari futuri e formulare proposte relative alle politiche di ricerca e sviluppo in merito ai suddetti temi. L’approccio seguito prevede il coinvolgimento di “stakeholder” che operano a vario titolo in questo settore (sviluppatori, ricercatori, educatori, policy maker, giocatori, genitori, etc) per analizzarne le pratiche e i punti di vista. A tal fine, il progetto ha condotto una analisi della letteratura e una serie di interviste per identificare alcune aree problematiche intorno alle quali costruire proposte e scenari alternativi per la ricerca e lo sviluppo nel campo dei giochi. Nella fase attuale, il progetto sta organizzando una serie di workshop i cui partecipanti saranno coinvolti attivamente nella costruzione degli scenari relativi alle problematiche ad essi più vicini.
In particolare, questo workshop è indirizzato studenti universitari interessati allo sviluppo di giochi e, più in generale, a chiunque sia interessato al tema in quanto giocatore o ricercatore coinvolto nello sviluppo di giochi. Il workshop metterà a fuoco alcune problematiche etiche inerenti lo sviluppo di entertainment games e serious games e costituirà un’occasione per confrontarsi con diversi aspetti, in particolare quelli di natura etica, attualmente oggetto di discussione sia tra chi opera nel settore dello sviluppo di giochi, sia nel mondo della ricerca. Queste problematiche riguardano anche il rapporto dello sviluppatore con la società e con i giocatori (i suoi end-users), passando per temi quali la violenza, l’identità delle persone, la dipendenza dai giochi, le strategie di monetizzazione, l’inclusione, ecc. Il workshop sarà centrato principalmente su attività di gruppo volte a far emergere le opinioni ed le esperienze dei partecipanti, facendoli riflettere su queste problematiche e offrendo loro la possibilità di contribuire allo sviluppo di nuove idee in questo ambito, aiutando così i ricercatori dell’ITD-CNR a formulare delle raccomandazioni rivolte in primo luogo ai decisori della Comunità Europea per orientare le priorità e le politiche comunitarie in merito alla ricerca e allo sviluppo nel settore giochi.
Per maggiori informazioni sul progetto Gaming Horizons: http://www.gaminghorizons.eu/
Evento a cura di Francesca Dagnino, Jeffrey Earp e Donatella Persico
Videogiochi nella didattica: sfide e opportunità
Un workshop per riflettere sulle opportunità offerte dai giochi a livello cognitivo e motivazionale e sulla loro integrazione in contesti di apprendimento formale
L’utilizzo dei giochi digitali in educazione, e tematiche ad esso correlate come la gamification e lo sviluppo di giochi, sono stato oggetto di interesse della ricerca in questi ultimi 15 anni. Numerosi studi sono stati condotti per valutarne il potenziale a livello di supporto alla didattica delle discipline e dello sviluppo delle abilità cognitive di base e trasversali. Nonostante questo grande interesse a livello di ricerca e gli sforzi in termini di formazione sul tema, l’utilizzo di giochi per l’apprendimento in contesti formali resta sempre abbastanza limitato e diviene sempre più importante attivare una riflessione congiunta tra tutti gli stakeholder coinvolti. Gaming Horizons è un progetto finanziato dalla Comunità Europea che si propone di esplorare l’impatto dei giochi sulla società assumendo diverse prospettive, tra cui appunto quella educativa, per giungere a formulare proposte relative alle politiche in materia di giochi e favorire il dialogo tra le diverse figure coinvolte (insegnanti, ricercatori, sviluppatori, decisori politici, ecc.).
Il lavoro svolto fino ad oggi nell’ambito del progetto, attraverso l’analisi della letteratura ed interviste ad insegnanti attivi nell’area dell’apprendimento basato sui giochi, ha consentito di identificare studi ed esperienze di utilizzo dei giochi in diversi contesti (dalla scuola primaria alla formazione universitaria) e con diversi obiettivi (didattica delle discipline, sviluppo delle abilità trasversali, etc..), mettendo in evidenza potenzialità e limiti nell’introdurre questa specifica innovazione in contesti di apprendimento formale. In particolare, grazie alle attività svolte in questa prima fase del progetto è stato possibile individuare alcune tematiche “calde”, sulle quali si rilevano posizioni diverse o aspetti che richiedono ulteriori ricerche e riflessioni, quali, ad esempio, l’impatto dei giochi a livello motivazionale, l’esistenza di evidenze empiriche sull’efficacia dell’uso dei giochi per l’apprendimento e le problematiche relative all’integrazione dei giochi e della gamification in contesti di apprendimento.
Il workshop è rivolto ai docenti di scuola superiore e si propone di attivare una riflessione proprio su alcune delle tematiche sopra citate, al fine di stimolarli a valutare l’integrazione di alcuni tra questi approcci innovativi nelle loro pratiche didattiche, considerarne vantaggi e limiti e progettare soluzioni praticabili.
Il workshop prevede una breve introduzione in cui verranno esplorati i risultati già raccolti dal progetto, con un occhio alle esperienze di utilizzo di giochi in contesti simili a quello di interesse dei docenti partecipanti, e una seconda parte in cui, mediante attività di gruppo, verrà attivata una riflessione su risorse, esperienze, posizioni (e soluzioni) relative ad alcune delle tematiche in oggetto.
I risultati dell’attività proposta consentiranno ai docenti di avvicinarsi in maniera più consapevole e progettuale all’apprendimento basato sui giochi e ai ricercatori dell’ITD-CNR di produrre delle raccomandazioni rivolte in primo luogo ai decisori della Comunità Europea per orientare le priorità e le politiche comunitarie in merito alla ricerca e allo sviluppo nel settore giochi.
Per maggiori informazioni sul progetto Gaming Horizons: http://www.gaminghorizons.eu/
Evento a cura di Francesca Dagnino e Flavio Manganello
L'Istituto per le Tecnologie Didattiche organizza, nell'ambito della conferenza ICEM 2017 di Napoli, un workshop dal titolo "Exploring the impact of games and gamification on learning and society".
Il workshop avrà luogo il 20 Settembre 2017 (ore 16:30) e durerà 3 ore.
Per tutte le informazioni inerenti l'evento si invita a visitare questa pagina (in inglese).
Evento a cura di Francesca Dagnino, Marcello Passarelli e Donatelle Persico.
Il workshop Verso il riconoscimento della “dimensione e-learning” nei sistemi di ranking delle Università si terrà nel contesto del convegno EMEM Italia 2017, che si svolgerà a Bolzano nei giorni 30 e 31 agosto, 1 settembre 2017.
INTRODUZIONE
Il pressante bisogno di innovare i sistemi universitari sta portando ad accentuare la logica competitiva e “di mercato” nel contesto dell’istruzione superiore, con la conseguente proliferazione di indicatori e sistemi per valutare le università, al fine di poterle confrontarle in “classifiche” (ranking), in modo tale da avere la misura di aspetti quali: l’attrattività, la qualità dell’insegnamento, la qualità della ricerca, la sostenibilità, la mobilità internazionale, i risultati ottenuti dagli studenti, ecc.
Nonostante esistano diversi modelli e strumenti di ranking per la valutazione delle università, la maggior parte di essi trascurano gli aspetti legati all’offerta formativa online. Questa lacuna è particolarmente critica se si considera il fatto che le università italiane ed europee offrono ormai da tempo (a vari livelli e con diverse modalità) corsi online.
Questo problema è stato riconosciuto dalla Comunità Europea, che ha finanziato - nell’ambito del Programma Erasmus+ - il progetto CODUR, che intende elaborare una proposta concreta di criteri ed indicatori per la valutazione della dimensione e-learning nelle università. Il progetto si propone di definire, in maniera partecipativa e democratica, coinvolgendo i principali stakeholder a livello europeo, un set di indicatori e delle linee guida per poter integrare una valutazione seria ed efficacie della dimensione online nei sistemi di ranking esistenti.
OBIETTIVI DEL WORKSHOP
Il workshop ha lo scopo di promuovere un momento di riflessione e di lavoro sulla valutazione della “dimensione e-learning” nei sistemi di ranking delle Università. A tale scopo, in una prima fase del workshop un numero selezionato di esperti presenteranno il loro punto di vista rispetto al tema; in una seconda fase, tutti i partecipanti al workshop saranno coinvolti in maniera attiva, attraverso un processo decisionale di gruppo.
DESTINATARI DEL WORKSHOP
Il workshop si rivolge a tutti i principali stakeholder del sistema universitario (docenti, ricercatori, dottorandi, studenti, ecc.) interessati a vario titolo a partecipare attivamente al dibattito sulla qualità dell’offerta didattica online nel contesto dell’istruzione superiore.
RELATORI DELLA TAVOLA ROTONDA
Al momento hanno confermato la loro partecipazione:
STRUTTURA DEL WORKSHOP
Il worskhop sarà organizzato in due fasi:
Il workshop durerà circa 2,5 ore.
COME PARTECIPARE AL WORKSHOP
Per motivi logistici, chiediamo a chi fosse interessato a partecipare, di compilare il modulo di pre-registrazione (https://goo.gl/forms/GespL5L5jDNkn2gv1), al fine di consentire un'adeguata organizzazione delle attività di gruppo.
PROPONENTI
Francesca Pozzi, Donatella Persico, Flavio Manganello
Istituto Tecnologie Didattiche - CNR, Genova, Italia
I cambiamenti climatici rappresentano una sfida cruciale per il futuro del Sistema Terra e l’Artico è la regione del Pianeta in cui si manifestano più rapidamente, rendendolo un laboratorio di ricerca naturale unico.
La mostra, grazie a esperimenti interattivi, approfondimenti e immagini suggestive, vi farà scoprire sorprendenti fenomeni che abitano questi luoghi, per esempio sentire i suoni dell’artico e ricreare l’aurora boreale, e si potrà vedere un carotiere e altri strumenti di ricerca utilizzati. Inoltre vi illustrerà il ruolo, le attività e i risultati ottenuti dal CNR.
Visitando il sito (artico.itd.cnr.it) si potranno consultare gli approfondimenti presenti in mostra e le risorse didattiche correlate.
La visita ad una mostra scientifica genera interesse nell’argomento e voglia di approfondire. Per esempio, cosa provoca il clima rigido dell’artico o il sole di mezzanotte. Le cause sono da sono da ricercarsi nell’inclinazione dell’asse terrestre che provoca il susseguirsi delle stagioni per via del diverso irraggiamento da parte del Sole. Le risorse educative, rivolte a inseganti e studenti, propongono di esplorare il cambiamento delle stagioni attraverso attività in classe con simulazioni al computer, esperimenti di laboratorio, costruzioni di modelli del sistema solare.
L'Istituto per le Tecnologie Didattiche sarà presente al Salone Internazione del Libro di Torino, con il seguente programma:
20 Maggio 2017, ore 17:30 | Spazio Book
Bookstock Village - Didattica e istruzione
INNOVARE LA SCUOLA: BUONE PRATICHE E STRATEGIE DI SCALABILITÀ
Partecipanti:
Buone pratiche di innovazione didattica a confronto. Valutazione, metodi e prospettive di scalabilità per il sistema scolastico nazionale.
A cura di: Riconnessioni - Fondazione per la scuola
22 Maggio 2017, ore 15:30 | Biblioteca Digitale
Bookstock Village - Bambini e Ragazzi
CHE COSA SONO LE COMPETENZE DIGITALI
Partecipanti:
Questo laboratorio tratta il tema della competenza digitale nelle istituzioni scolastiche. L’obiettivo è discutere e riflettere su alcune sfide che insegnanti e dirigenti scolastici si trovano ad affrontare nel tentativo di utilizzare in modo efficace le nuove tecnologie per rispondere ai bisogni di apprendimento tipici dell’era digitale.
A cura di: Istituto Tecnologie Didattiche & Riconnessioni - Fondazione per la scuola
22 Maggio 2017, ore 15:30 | Aula 2030
Bookstock Village - Bambini e Ragazzi
GIOCHI DIGITALI E SVILUPPO DI COMPETENZE DI BASE IN AMBITO SCIENTIFICO
Partecipanti:
Presentazione di alcune esperienze fatte dal CNR-ITD con la scuola primaria. Gioco collettivo al fine di evidenziare le caratteristiche di alcuni giochi presi ad esempio e le abilità di base coinvolte. Indicazioni sia per quanto riguarda le abilità di base che le caratteristiche dei giochi utili a supportarne lo sviluppo.
A cura di: Istituto Tecnologie Didattiche
In occasione della 19° edizione della Giornata Mondiale dell’Asma (World Asthma Day), organizzata dal Global Initiave for Asthma, l’associazione di promozione sociale Vivisano, I’Istituto di Biomedicina e Immunologia Molecolare e l’Istituto per le Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Palermo, sono lieti di invitarvi ad una giornata di informazione sull’asma bronchiale in età pediatrica. Vi aspettiamo Domenica 7 Maggio 2017 presso la Piazza Della Salute di Palermo per incontrare i nostri Medici e Ricercatori che vi presenteranno un modello di Educazione Terapeutica al Paziente sul controllo dell’asma in bambini con asma persistente. Durante la giornata verranno effettuati controlli strumentali gratuiti per il monitoraggio dell’asma e vi verranno mostrati sistemi di e-Health per il controllo dell’asma e della qualità di vita del vostro bambino.
La partecipazione gratuita ma la registrazione obbligatoria.
Il Canto a Tenore è una delle pratiche musicali più caratteristiche della tradizione sarda ed è stato riconosciuto dall’UNESCO Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Si tratta di un canto polifonico (quindi a più voci) molto caratteristico, perché basato sull’emissione di suoni di tipo gutturale. È una forma di canto viva e praticata in molti paesi del centro Sardegna, trasmessa e appresa principalmente per tradizione orale.
L’Istituto Tecnologie Didattiche – CNR, organizza, nell’ambito del progetto i-Treasures, il primo corso aperto e online sul tema del “Canto a Tenore”.
Si tratta di un corso pilota, primo e ad oggi unico nel suo genere, che ha l'obiettivo di offrire un percorso completo dedicato a persone che abbiano un interesse a vario titolo per il Canto a Tenore, ma che non abbiano avuto modo di approfondirne la conoscenza (per es. allievi di canto, studenti, appassionati). Il corso fornisce conoscenze teoriche relative a questa espressione culturale, ma vuole anche offrire l'opportunità di sviluppare le competenze necessarie per un ascolto consapevole.
I moduli del corso comprendono:
La modalità di erogazione è totalmente online, con possibilità di momenti di interazione con gli esperti di questa espressione culturale.
La partecipazione è libera e gratuita, ma occorre registrarsi alla piattaforma i-Treasures, inviando una mail a ceregini@itd.cnr.it.
I partecipanti che avranno svolto almeno il 75% delle attività proposte, potranno richiedere l’attestato di partecipazione.
Inizio corso: Lunedì 20 marzo 2017
Periodo di erogazione del corso: 4 settimane
Durata stimata: 18 ore
Responsabile del corso: Francesca Pozzi [pozzi@itd.cnr.it]
Esperti: Sebastiano Pilosu, Marco Lutzu, Paolo Bravi
Tutor del corso: Francesca Maria Dagnino
Tutor di area tecnica: Andrea Ceregini
Prof. Terry Anderson
In questa presentazione Terry tratta del ruolo focale che l'interazione assume nel processo educativo, tenendo però anche in considerazione i costi e le sfide che essa comporta.
Vengono portati esempi pratici tratti direttamente dalle sue esperienze di ricerca, tra cui il Community of Inquiry model, l'Interaction Equivalency Theory e il suo lavoro più recente, realizzato in collaborazione con Jon Dron: Groups, Nets and Sets.
Una locandina dell'evento (in inglese) è disponibile qui.
La partecipazione è gratuita, ma è necessario registrarsi all'evento, inviando una e-mail a Francesca Pozzi [pozzi@itd.cnr.it]
L'istituto di Tecnologie Didattiche, in collaborazione con l0Istituto di Biomedicina ed Immunologia Molecolare “Alberto Monroy”, organizza le giornate al CNR “Codice Informatico e codice genetico: organismi viventi e dispositivi artificiali”.
Istituzioni Scolastiche: Convitto Nazionale C. Colombo, Liceo E. Fermi (Genova)
Responsabile scientifico: Stefania Manca
L’obiettivo del progetto è quello di realizzare un’esperienza di partecipazione democratica alla vita scolastica in un’ottica Student Voice. Scopo del movimento Student Voice è quello di valorizzare e promuovere il ruolo degli studenti nei contesti scolastici ascoltando direttamente le loro riflessioni e percezioni sulle pratiche formative e scolastiche. Il progetto “La scuola che vorrei” si articolerà in un’indagine sulle esperienze ed opinioni dei diversi protagonisti della scuola (in primis, gli studenti, ma anche insegnanti e operatori della scuola a diverso titolo) rispetto ai molteplici aspetti che governano la scuola: processi di insegnamento/apprendimento, dimensione relazionale studenti-insegnanti, gestione degli aspetti amministrativi e burocratici. Il progetto, che si avvale del supporto di un ricercatore esperto dell’Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR di Genova, considererà gli studenti in veste di co-ricercatori, come partner nella formulazione dei problemi, nella individuazione degli strumenti di ricerca, nella raccolta ed analisi dei dati, nella lettura dei risultati e nella formulazione di proposte di cambiamento.
Obiettivi specifici sono:
Attraverso le diverse fasi del progetto, gli studenti avranno la possibilità di essere attori protagonisti e potenziali motori di sensibilizzazione su una tematica che li coinvolge nella loro quotidianità scolastica.
Sono due i percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro che coinvolgono personale della sede distaccata in Palermo dell'Istituto. A breve verranno pubblicati anche i percorsi che coinvolgono il personale della sede principale di Genova.
Istituzione Scolastica: Istituto Superiore Duca Abruzzi-Libero Grassi - Palermo
Responsabili scientifici: Giuseppe Chiazzese, Davide Taibi
Periodo di svolgimento: Aprile - Luglio 2017
Struttura ospitante del CNR: Istituto per le Tecnologie Didattiche
Aree di interesse: Amministrazione, Finanza e Marketing
Totale ore di attività in stage: 40
Studenti destinatari del progetto: 11
Luogo di svolgimento: Consiglio Nazionale delle Ricerche, Area della Ricerca di Palermo, Istituto per le Tecnologie Didattiche Via Ugo La Malfa 153 Palermo.
Orario di svolgimento: uno/due incontri settimanali nelle seguenti fasce orarie 9.30-13.30 14.30-18.30.
Descrizione del percorso didattico: Il percorso di alternanza scuola-lavoro indirizzato al settore Economico, indirizzo “Amministrazione, finanza e Marketing” attiverà il laboratorio di “Progettazione gestione e rendicontazione di una attività di ricerca”. Il laboratorio, organizzato in attività teorico-pratico, utilizzerà i sistemi informativi di gestione della contabilità dell’ente con la simulazione di attività di amministrazione. Le attività saranno condotte nell’aula multimediale del CNR dotata di postazioni adeguatamente connesse ad Internet per l’accesso e l’utilizzo da parte degli studenti. Le attività laboratoriali, adotteranno metodologie didattiche di studio di casi, di co-working, di gruppo e avranno a fianco ricercatori, tecnologi e personale di amministrazione, esperto nelle tematiche del modulo. Le attività saranno curate del tutor, dott.ssa Paola Denaro; gli studenti saranno accolti nell'aula di Laboratorio e saranno affiancati dal personale ricercatore e tecnologo docente del Laboratorio di “Progettazione gestione e rendicontazione di una attività di ricerca”.
Periodo di svolgimento: Aprile 2017-Luglio 2017
Struttura ospitante del CNR: Istituto per le Tecnologie Didattiche
Aree di interesse: tecnico-scientifico
Totale ore di attività in stage: 40
Studenti destinatari del progetto: 14
Luogo di svolgimento: Consiglio Nazionale delle Ricerche, Area della Ricerca di Palermo, Istituto per le Tecnologie Didattiche Via Ugo La Malfa 153 Palermo.
Orario di svolgimento: uno/due incontri settimanali nelle seguenti fasce orarie 9.30-13.30 14.30-18.30.
Descrizione del percorso didattico: Il percorso di alternanza scuola-lavoro indirizzato al settore tecnico scientifico, è finalizzato a introdurre lo studente all’apprendimento dei rudimenti di programmazione per la progettazione e sviluppo di ambienti software accessibili via web. Il percorso ha l’obiettivo di introdurre le metodologie di progettazione software, gli ambienti di programmazione e di comunicazione in rete con particolare attenzione ai suoi linguaggi e alla creazione di ambienti software basati sul Web. Il percorso sviluppa le abilità base di ideazione e sviluppo software in ambito Web stimolando il pensiero computazionale. In questo percorso le attività saranno svolte utilizzando i laboratori e le aule informatiche del CNR dotate di strumenti software e hardware adeguati allo svolgimento del percorso didattico. Saranno utilizzate metodologie che consentono di apprendere la programmazione in maniera interattiva con l’ausilio di ambienti didattici online.
ITD partecipa a due nuovi progetti europei durante il 2017:
CNR - ITD, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria, organizza un ciclo di 5 seminari sul Pensiero Computazionale.
Clicca qui per accedere al Modulo d'Iscrizione
Evento CNR http://www.progetto-tris.it/public/evento_cnr/
Mercoledì 14 dicembre 2016, presso l’aula magna del Liceo Ginnasio Virgilio di Roma, si terrà, con inizio alle ore 10, la giornata di studio conclusiva del progetto TRIS (Tecnologie di Rete e Inclusione Socio-educativa - http://www.progetto-tris.it/).
Coloro che fossero interessati a partecipare trovano qui di seguito i link al depliant e al modulo di iscrizione:
I cambiamenti climatici rappresentano una sfida cruciale per il futuro del Sistema Terra e l’Artico è la regione del Pianeta in cui si manifestano più rapidamente, rendendolo un laboratorio di ricerca naturale unico.
La mostra, grazie a esperimenti interattivi, approfondimenti e immagini suggestive, vi farà scoprire sorprendenti fenomeni che abitano questi luoghi, per esempio sentire i suoni dell’artico e ricreare l’aurora boreale, e si potrà vedere un carotiere e altri strumenti di ricerca utilizzati. Inoltre vi illustrerà il ruolo, le attività e i risultati ottenuti dal CNR. Visitando il sito (artico.itd.cnr.it) si potranno consultare gli approfondimenti presenti in mostra e le risorse didattiche correlate.
La visita ad una mostra scientifica genera interesse nell’argomento e voglia di approfondire. Per esempio, cosa provoca il clima rigido dell’artico o il sole di mezzanotte. Le cause sono da sono da ricercarsi nell’inclinazione dell’asse terrestre che provoca il susseguirsi delle stagioni per via del diverso irraggiamento da parte del Sole. Le risorse educative, rivolte a inseganti e studenti, propongono di esplorare il cambiamento delle stagioni attraverso attività in classe con simulazioni al computer, esperimenti di laboratorio, costruzioni di modelli del sistema solare.
Sono passati dieci anni dalla pubblicazione del famoso articolo di Jannette Wing che introduceva il concetto di pensiero computazionale. Le idee della Wing hanno avuto un larghissimo seguito e sono diventate oggetto di una vasta discussione, tuttora in corso, che coinvolge informatici, educatori, policy makers e anche leader politici. Quasi tutti i sistemi educativi, sia pure con approcci differenti e in differente misura, hanno creato al proprio interno – o stanno programmando di creare – lo spazio per far entrare il pensiero computazionale nell’educazione a tutti i livelli scolari. Le iniziative di formazione e di supporto sul pensiero computazionale, sia pubbliche che private, affollano la rete. E tuttavia il Pensiero Computazionale è ancora un termine mal definito. Spesso gli sono attribuiti significati differenti, apparentemente simili, ma concettualmente lontani fra loro.ÂÂÂÂÂ E le soluzioni già adottate, o in fase di adozione, nei vari paesi propongono modelli differenti.
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TD Tecnologie Didattiche dedica un numero tematico al pensiero computazionale con il duplice obiettivo di mettere a confronto differenti visioni e di riflettere su come le specificità del nostro sistema educativo nazionale possono influenzare l’interpretazione del pensiero computazionale e la sua concreta introduzione nel curriculum della scuola primaria e secondaria.
Gli autori sono invitati a prendere in considerazione in particolare le seguenti tematiche riflettendo su problemi teorici e organizzativi tutt’ora aperti e/o documentando esempi di buone pratiche:
È possibile inviare contributi delle seguenti tipologie:
Le proposte di contributo vanno sottomesse entro il 15 ottobre 2016, registrandosi come autori sul sito della rivista (http://www.tdjournal.itd.cnr.it/) e indicando nelle note per l’editor che l’articolo risponde a questa call for papers. I contributi vanno predisposti in accordo con le linee guida per gli autori. Tutti i contributi verranno sottoposti al giudizio di due revisori, con modalità "double blind". La pubblicazione del numero è prevista per l'estate 2017.
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Il numero è curato da Augusto Chioccariello e Giorgio Olimpo (ITD-CNR). Per ulteriori informazioni sul numero contattare chioccariello@itd.cnr.it.
Alla cortese attenzione dei docenti,
il progetto europeo Inspiring Science Education (ISE) si è posto l’obiettivo di sviluppare e mettere a disposizione risorse digitali per l’insegnamento delle scienze in modo innovativo.
Chiediamo a tutti gli insegnanti che hanno partecipato al progetto, o che sono interessati all’insegnamento delle scienze, di compilare il questionario che trovate cliccando qui.
Per noi è importante ricevere la vostra opinione e conoscere i problemi che sono stati riscontrati. Il questionario è anonimo e i dati forniti sono trattati ed utilizzati esclusivamente ai fini della valutazione del progetto ISE; nessun tracciamento delle singole risposte sarà possibile.
Le vostre risposte ci aiuteranno a migliorare e sviluppare ulteriormente i servizi offerti da ISE e perfezionarne l’approccio all’insegnamento.
Vi ringraziamo in anticipo per il contributo.
I partner del progetto ISE
Richiesta di contributi su:
Emergenza migrazioni: le tecnologie per l’apprendimento interculturale e l’accesso all'istruzione
L’escalation dei conflitti in Medio Oriente e in alcuni Paesi sub-sahariani, nonché le condizioni di povertà in cui versano numerosi popoli nei paesi in via di sviluppo, hanno drammaticamente aumentato il numero di minori che sono costretti ad abbandonare il percorso scolastico, ma anche dei bambini che non hanno neppure una prospettiva a breve-medio termine di poter accedere all'istruzione. Ciò riguarda sia i minori che entrano in Italia e in Europa a seguito dei notevoli flussi migratori che stanno caratterizzando questi anni, sia i bambini costretti a rimanere in aree povere o in zone di guerra dove viene loro negato il diritto fondamentale all'educazione. In Italia, così come in numerosi paesi europei, diventa quindi estremamente urgente porre in atto azioni finalizzate a restituire il diritto all'istruzione ai tantissimi minori stranieri che arrivano nelle nostre città. Altrettanto importante è contribuire allo sforzo della comunità internazionale che da anni lavora per portare l’istruzione nei paesi colpiti da guerra, povertà e discriminazioni.
TD Tecnologie Didattiche invita ricercatori, insegnanti, formatori ed esperti del settore a inviare contributi che possano rispondere alle 2 seguenti domande generali:
I contributi possono riguardare uno o più dei seguenti temi:
È possibile inviare contributi delle seguenti tipologie:
Le proposte di contributo vanno sottomesse entro il 20 Maggio 2016, registrandosi come autori sul sito della rivista (http://www.tdjournal.itd.cnr.it/) e indicando nelle note per l’editor che l’articolo risponde a questa call for papers. I contributi vanno predisposti in accordo con le linee guida per gli autori. Tutti i contributi verranno sottoposti al giudizio di due revisori, con modalità "double blind". La pubblicazione del numero è prevista per la primavera 2017.
Il numero è curato da Giovanni Fulantelli (ITD-CNR) e Vito Pipitone (IAMC-CNR). Per ulteriori informazioni sul numero contattare giovanni.fulantelli@itd.cnr.it.
Il Workshop “Inspiring Science Education in Italia: Risultati e prospettive” è un’iniziativa che si colloca All’interno del progetto Inspiring Science Education, con l’obiettivo di presentare e instaurare una discussione sui risultati italiani e le migliori tecniche di implementazione su larga scala del progetto ISE.
L’occasione favorisce l’incontro tra ricercatori, docenti e importanti esperti del settore per un confronto sugli approcci, la pratica, il ruolo delle Big Ideas e le prospettive future.
L’evento è organizzato dal Consiglio nazionale per le Ricerche, Istituto per le Tecnologie Didattiche (Genova), e l’Università Guglielmo Marconi (Roma).
Il workshop si terrà a Roma il 14 Aprile 2016, la brochure dell’evento e ulteriori informazioni sono disponibili al seguente link.
Per le scuole che hanno partecipato all’Esprimento di Eratostenen e sono interessate a presentare un poster sull’attività, troveranno le informazioni cliccando qui.
Il progetto Inspiring Science Education intende promuovo l’adozione su larga scala di strumenti innovati per insegnare le science in modo divertente e stimolante. Attraverso il portale del progetto, gli insegnanti e gli studenti usano strumenti interattivi e risorse digitali di ultima generazione, all’interno delle loro aule. Ogni attività è stata progettata secondo la metodologia Inquiry Based Science Education (IBSE), e prevede anche test di valutazione della capacità di problem solving degli studenti.
Richiesta di contributi su
Argomenti di Tecnologie Didattiche
TD Tecnologie Didattiche (vol.24, n.3) ospiterà contributi su tutti i temi attinenti alle tecnologie didattiche, dal punto di vista dei ricercatori, dei docenti e degli operatori della formazione interessati a condividere idee e pratiche nuove nel settore, con l’obiettivo di contribuire al suo sviluppo.
In particolare, i contributi potranno riguardare:
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È possibile inviare contributi delle seguenti tipologie:
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Le proposte vanno inviate entro il 15 Febbraio 2016, all'indirizzo TD@itd.cnr.it in accordo con le norme per la pubblicazione reperibili sul sito della rivista http://www.tdjournal.itd.cnr.it/norme ÂÂÂ Tutti i contributi verranno sottoposti al giudizio di due revisori, con modalità “double blind”. La pubblicazione del numero è prevista per Dicembre 2016.
Per ulteriori informazioni, contattare la segreteria della rivista, TD@itd.cnr.it o 0106475303.
Informazioni sulla rivista: http://www.tdjournal.itd.cnr.it/
L’Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR e il CTS di Genova sono co-organizzatori del workshop "Problematiche nella diagnosi della discalculia e nell’intervento didattico con studenti discalculici alla luce dei risultati di una sperimentazione" rivolto ai ricercatori, agli insegnanti di ogni ordine e grado, agli operatori dei servizi, ai genitori di studenti con discalculia.
Il workshop si è tenuto Lunedì 9 Novembre dalle ore 15 alle ore 18.30 presso l'Aula Magna del Liceo Scientifico G.D. Cassini - Genova
Alla pagina Youtube di EsseDiQuadro è disponibile la registrazione video del workshop
Le slides dell'evento sono disponibili per il download al seguente indirizzo
Una proposta formativa per i docenti, organizzata dal Liceo Classico C. Colombo di Genova in collaborazione con l'ITD, approvata dall'USR Liguria.
L'iniziativa, che vuole essere una prosecuzione di un percorso avviato nel 2009 e concretizzatosi dal 2011 al 2012 con il Progetto Vindis, ha l'obiettivo di fornire ai docenti (in particolare della scuola secondaria di secondo grado, ma non solo) competenze utili ad affrontare e soddisfare i bisogni degli alunni con DSA.
Si tratta di una serie di webinar (con inizio alle 17 e termine alle 19)
Il calendario e le tematiche:
12 ottobre: Neuroscienze e scuola (Giacomo Stella, UniMore)
26 ottobre: Strumenti compensativi low cost (Giuliano Serena, Brescia)
4 novembre: DSA e Lingue straniere (Paola Fantoni, ITIS Caramuel, Vigevano PV)
10 novembre: DSA latino e greco (Angela Straffalaci, Liceo Statale S. Pertini Genova)
27 novembre: DSA, discalculia e didattica delle materie scientifiche (Luigi Oliva, Liceo Classico C Colombo, Genova)
9 dicembre: PDP: un’opportunità per apprendere (Filippo Barbera, IC Vicenza 11, Vicenza)
14 dicembre: Come cambia il DSA nell’adolescenza (Giacomo Stella, UniMore)
Per partecipare, bisogna effettuare l'iscrizione compilando il modulo presente in questa pagina.
(La piattaforma utilizzata è GoToWebinar e permette l'accesso fino a 1000 partecipanti).
Di ciascun seminario sarà disponibile una registrazione sul canale Youtube del progetto Vindis.
Una App in grado di supportare lo sviluppo di strategie di calcolo mentale di addizioni e sottrazioni a più cifre anche in studenti con difficoltà o disturbi di apprendimento.
Per ulteriori informazioni vai al sito di riferimento.
CITTA’ DELLA SCIENZA DI NAPOLI - “SMART EDUCATION AND TECHNOLOGY DAYS”, XIII edizione Convention Nazionale del mondo della scuola - EVENTO REGIONALE DI PRESENTAZIONE
Genova, mercoled 6 maggio 2015, ore 14,30 c/o C.N.R. 11 piano, via De Marini, 6
– c/o C.N.R. 11° piano, via De Marini, 6.
Per leggere il programma ed effettuare la registrazione clicca quì.
La Commissione Europea ha incluso il progetto MAGICAL, coordinato da ITD-CNR, fra i Success Stories e Good Practices che sono emerse dal programma Erasmus+.
Si è concluso con successo il progetto europeo MAGICAL - Making Games in Collaboration for Learning (LLP KA3)coordinato da ITD. I risultati del progetto sono stati pubblicati nel report finale.
Una proposta per l'aggiornamento professionale degli operatori dei CTS - Centri Territoriali di Supporto, "allargata" a tutti i docenti disciplinari e di sostegno interessati, realizzata nell'ambito di una convenzione di ITD con INDIRE, per Essediquadro, il servizio per la documentazione e l'orientamento sul software didattico e altre risorse digitali per l'apprendimento.
Si tratta di una serie di webinar, con inizio alle 17 e termine alle 19 (programma)
Per partecipare, bisogna effettuare l'iscrizione in questa pagina. (La piattaforma utilizzata è GoToWebinar e permette l'accesso fino a 1000 partecipanti).
Di ciascun seminario sarà disponibile una registrazione sul canale Youtube di Essediquadro: https://www.youtube.com/sd2formazione
Convegno organizzato dalla Scuola secondaria di I grado ‘don Milani’ (dell’Istituto Onnicomprensivo annesso al Convitto ‘C. Colombo’), dal MIUR-Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria e dall’Istituto per la Tecnologie Didattiche del CNR
Il convegno intende riportare al centro dell’attenzione la professionalità docente e gli elementi che la definiscono, in particolare le connessioni tra pratiche didattiche, cooperazione, organizzazione, ruolo della tecnologia, valutazione degli apprendimenti, sviluppo professionale.
La giornata sarà presentata dai soggetti organizzatori – USR Liguria, scuola ‘don Milani’ e ITD-CNR – e si articolerà in sezioni introdotte da docenti della scuola ‘don Milani’ di Genova e della rete ‘Wikischool’ a colloquio con esperti del mondo della scuola, della ricerca e dell’università. L’obiettivo è quello di dar vita a un dibattito vivace e aperto intorno a esperienze e riflessioni, progetti e aspettative, esigenze e criticità.
Il convegno è rivolto a tutti gli operatori del mondo della scuola e della ricerca in campo educativo. Per motivi organizzativi, si prega di effettuare l’iscrizione, utilizzando il modulo online: clicca qui per iscriverti al convegno
La presenza al convegno dà diritto, nei limiti previsti dalla normativa vigente, al riconoscimento dell’esonero dal servizio del personale della scuola che vi partecipa.
Per ulteriori informazioni, contattare G. Luca Julio, tel. 010.2512660 (da lunedì a venerdì, ore 9.30-13.00), oppure scrivere all’indirizzo: convegno7maggio@wikischool.it
Profilo professionale: Ricercatore liv. 3 (ART 23) a tempo determinato
scadenza: 18/11/2013
Numero posti a concorso: 1
Titoli di studio: Laurea generica
Requisiti:
Struttura destinataria : Istituto per le Tecnologie Didattiche
Sede (provincia): Genova (GE)
Scarica il bando dal sito del CNR.
Profilo professionale: Assegno di Ricerca
scadenza: 04/11/2013
Numero di assegni: 2
Titoli di studio: Laurea generica
Requisiti:
Struttura destinataria : Istituto per le Tecnologie Didattiche
Sede (provincia): Genova (GE)
Scarica il bando dal sito del CNR.
AIMS AND SCOPE
There is a wide consensus in the scientific community about the educational potential of Serious Games. And serious games are being used in professional and corporate contexts to teach skills and new competences, which is particularly important in a lifelong learning perspective, to engage and train workforce, to discover and develop leaders, and to support sharing of knowledge and experience. Serious games are promising also in fields such as healthcare and personal development.
Serious games are very well suited to motivate learners and, exploiting the latest simulation and visualization technologies, are able to contextualize the player’s experience in stimulating and realistic environments. Furthermore, a large and growing population is increasingly familiar with playing games, which makes them particularly suited as a powerful instructional tool.
However, so far, only few tests have clearly shown the educational effectiveness of serious games. In general, most authors agree that more extensive tests need to be performed in order to provide valid and reliable evidence for effectiveness of serious games as educational tools. Serious games should lead to improved learning in an efficient and attractive way. We believe that providing evidence of these benefits is key to promote serious games for education and training amongst the large public of families, teachers and stakeholders.
Furthermore, there is a growing concern that there is a need for scientific and engineering methods for building games as means that provide effective learning experiences. An effective application of SGs for education and training demands appropriate metrics, analytics, tools, and techniques for in-game user assessment, in order to allow meeting the educational goals, provide proper user feedback and support adaptivity. This can be achieved in particular by measuring elements such as learning outcomes and engagement, considering the twofold nature of SGs as compelling games that achieve some precise educational goals. We believe that this is necessary in order to develop a new generation of SGs that are able to meet the above mentioned expectations and the requirements for availability of more effective education-supporting tools.
CALL FOR PAPERS
We are seeking original contributions that advance the state of the art in the technologies and knowledge available to support development and deployment of serious games. Experimental studies are strongly encouraged.
Potential topics include, but are not limited to:
Pedagogical foundations track:
Serious Game design track:
Technology track:
Application track:
Industrial track:
IMPORTANT DATES
Papers (10 pages) submission: May 31th2013
Call for Workshops (4 pages) submission: April 26th 2013
Call for Tutorials (4 pages) submission: May 31th 2013
Notification date for Papers: September 6th 2013
Notification date for Workshops: May 15th 2013
Notification date for Tutorials: June 19th 2013
Camera Ready Papers and Registration Due: September 27, 2013
Il linguaggio della ricerca (LdR) è un progetto promosso da ricercatori dell'Area della Ricerca di Bologna del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), attivi nell'ambito di diverse discipline scientifiche.
Il progetto nasce in collaborazione con le scuole del distretto Bolognese e si articola in più fasi: l'incontro fra ricercatori e studenti, attraverso presentazioni nelle scuole ed esercitazioni presso la sede del CNR di Bologna; l'incontro con gli esperti della divulgazione ed infine, la produzione da parte degli studenti, di materiale divulgativo sugli argomenti trattati. Tale materiale sarà poi l'oggetto del convegno annuale durante il quale verranno premiati i lavori migliori per ogni categoria.
Quest'anno il convegno de Il Linguaggio della Ricerca farà parte delle manifestazioni del VENTENNALE dell'Area della Ricerca di Bologna e dei 90 anni del Consiglio nazionale delle Ricerche.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito del X Convegno del progetto Il linguaggio della Ricerca.
Argomenti di Tecnologie Didattiche
TD62 (vol.22, n.2) ospiterà contributi di ricercatori, docenti e operatori della formazione interessati a condividere idee e pratiche nuove nel settore delle tecnologie didattiche.
In particolare, i contributi potranno riguardare:
Aspetti teorici legati alle Tecnologie Didattiche
Ambienti di apprendimento innovativi
- Formazione in rete
- Apprendimento collaborativo in rete (CSCL)
- Progettazione e validazione di ambienti di apprendimento
- Valutazione dell’apprendimento
- Apprendimento basato sui giochi
- Apprendimento informale
- Digital Literacy
- Tecnologie per l’apprendimento inclusivo
- Risorse digitali per la formazione
- Metodologie di ricerca per le Tecnologie Didattiche
- Politiche per l’innovazione dei sistemi formativi
Per ulteriori informazioni visitare il sito di TD - Tecnologie Didattiche all'indirizzo: http://www.tdjournal.itd.cnr.it/richiesta-contributi
Il progetto Posso…non Posso… Vado! Rev_2 è stato finanziato all’interno del programma europeo Leonardo da Vinci per promuovere e sviluppare un “modello di orientamento e formazione imprenditoriale” che consenta ai giovani di ri-flettere sul proprio progetto di vita e di lavoro.
Il convegno conclusivo è l’occasione per raccontare l’esperienza d’integrazione di un percorso di promozione della cultura d’impresa nelle attività scolastiche curriculari.
Il modello formativo sperimentato, con docenti e studenti di 4 paesi europei, alterna attività di studio in presenza e attività online basate sull’utilizzo di un serious game per la gestione di un villaggio turistico.
Per maggiori dettagli e per registrarsi: http://pnpv2.pa.itd.cnr.it/it/news/76-final-conference.html
È possibile visualizzare e scaricare il programma al seguente link
È stato pubblicato il libro “New Pedagogical Approaches in Game Enhanced Learning: Curriculum Integration” (IGI-Global) curato da Sara de Freitas (University of Coventry, UK), Michela Ott (ITD-CNR), Maria Magdalena Popescu (Carol I National Defence University, Romania) and Ioana Stanescu (Advanced Distributed Learning, Romania). Il libro esamina le problematiche legate all’uso dei giochi digitali nel contesto dell’apprendimento formale, con particolare riguardo agli aspetti curriculari.
Lunedì 4 marzo 2013, intorno alle 21,30, un incendio ha distrutto il Science Centre di Città della Scienza
Per ricostruire Città della Scienza c’è bisogno dell’aiuto di tutti. È in corso una sottoscrizione promossa da Fondazione IIDIS – Città della Scienza e Unione degli Industriali della Provincia di Napoli.
Chi volesse contribuire trova le informazioni su come fare in questa pagina del sito di Città della Scienza:
L'evento conclusivo WISE si terrà a Roma il 6 Novembre 2012 presso il CNR, Aula Marconi - P.le Aldo Moro, 7, Roma.
Tra i relatori ci saranno:
Il convegno sarà l'occasione per condividere i risultati del progetto e per confrontarsi con gli esperti del settore provenienti dal mondo della ricerca, da quello della scuola, da quello della formazione.
Nella società della conoscenza, i temi riguardanti la digital literacy sono di cruciale importanza per la definizione delle priorità dell’agenda educativa. Tradizionalmente, il termine literacy è stato usato come sinonimo di alfabetizzazione per indicare le capacità di leggere, scrivere e far di conto ma, a causa dei profondi cambiamenti indotti dalle tecnologie digitali, tale definizione appare oggi inadeguata per comprendere le trasformazioni in atto nell’educazione, nella cultura e nella società. È quindi necessaria una ridefinizione del concetto di literacy per la società della conoscenza e un’approfondita riflessione sulle nuove sfide che essa pone, sfide che riguardano lo sviluppo dell’educazione e della formazione, la natura della conoscenza e i modi di rappresentarla, le esigenze di formazione di docenti e studenti, la revisione dei modelli di apprendimento e insegnamento.
Ricercatori, insegnanti ed esperti del settore sono invitati a contribuire alla riflessione su questi temi, attraverso articoli di ricerca, resoconti di esperienze e recensioni di ambienti e strumenti. I contributi potranno riguardare le seguenti aree:
Le proposte vanno inviate entro il 1° settembre 2012, all'indirizzo TD@itd.cnr.it, in accordo con le norme per la pubblicazione reperibili alla pagina Norme per la pubblicazione.
Tutti i contributi verranno sottoposti al giudizio di due revisori, con modalità “double blind” (ossia nel rispetto dell’anonimato di revisori e autori).
La pubblicazione del numero è prevista per la primavera del 2013.
![]() | Convegno conclusivo del progetto FIRB "STEEL - Sistemi, tecnologie abilitanti e metodi per la formazione a distanza" Consiglio Nazionale delle Ricerche |
PROGRAMMA PROVVISORIO
APERTURA LAVORI
Chair: Rosa Bottino, direttore ITD-CNR
Saluti delle autorità
Relazione invitata "'A framework for optimising online learning'"
Diana Laurillard, Institute of Education, University of London
Relazione introduttiva "Innovazione culturale e tecnologica per la qualità della formazione universitaria"
Giorgio Olimpo, ITD-CNR
Coffee break
Il progetto STEEL
Chair: Luigi Ballardini, direttore CILEA
Relazione "Obiettivi, sviluppo e risultati principali del progetto STEEL"
Enrico Del Re, CNIT e CILEA, responsabile del progetto STEEL
Relazioni delle Unit di Ricerca:
Buffet
Tavola rotonda "L'università e la rete: evoluzioni prevedibili e trasformazioni necessarie"
Chair: Stefania Manca, ITD-CNR
Sessione conclusiva:
Chair: Donatella Persico, ITD-CNR
Considerazioni conclusive, Enrico del Re
Chiusura lavori
PER TUTTA LA DURATA DEL CONVEGNO, NELL'AULA SILVESTRI DELLA SEDE CENTRALE DEL CNR, SARA' POSSIBILE VISIONARE UNA DEMO DEL SISTEMA STEEL.
L'iscrizione è gratuita e comprende anche il pranzo buffet. E' possibile iscriversi al convegno attraverso il modulo visualizzabile a questa pagina.
Comitato scientifico
Comitato organizzativo
Per informazioni contattare Donatella Persico, persico@itd.cnr.it (tel. 0106475313)
TD56 (vol.20, n.2) ospiterà contributi su tutti i temi attinenti alle tecnologie didattiche, dal punto di vista dei ricercatori, dei docenti e degli operatori della formazione interessati a condividere idee e pratiche nuove nel settore, con l’obiettivo di contribuire al suo sviluppo.
In particolare, i contributi potranno riguardare:
È possibile inviare:
Le proposte vanno inviate entro il 10 dicembre 2011, all'indirizzo TD@itd.cnr.it, in accordo con le norme per la pubblicazione reperibili alla pagina Norme per la Pubblicazione. Tutti i contributi verranno sottoposti al giudizio di due revisori. La pubblicazione del numero è prevista per l’estate del 2012.
Per ulteriori informazioni, contattare la segreteria della rivista, TD@itd.cnr.it, 0106475303.
Il progetto Share.TEC ha terminato il periodo triennale di co-finanziamento da parte dell'UE, e ora continua a rendere disponibili servizi e risorse per la formazione dei docenti presso il portale Share.TEC. Scarica qui il rapporto finale (in Inglese) in forma di brochure.
Facebook, LinkedIn, Twitter, Flickr, YouTube, ecc., sono ormai diventati parte delle abitudini digitali di molti e l'immaginario collettivo è sempre più popolato da immagini e suggestioni che provengono dalla partecipazione a questi ambienti. Com'è possibile esprimere metaforicamente la natura di questi strumenti?
Per rispondere a questa domanda, in coincidenza con il numero speciale dal tema "I Social Network nell'apprendimento formale e informale", la rivista TD, curata dall'Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR di Genova, promuove un concorso di idee dal titolo “Una metafora per i social network”.
Tutela dei dati personali: ai sensi della legge 31.12.96, n. 675 “Tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali” l'ITD-CNR dichiara, ai sensi dell'art.10, “Informazioni rese al momento della raccolta dei dati”, che il trattamento dei dati dei partecipanti al concorso è finalizzato unicamente alla gestione della selezione; dichiara inoltre, ai sensi dell'art.13 "Diritti dell'interessato", che l'autore può richiedere la cancellazione, la rettifica o l'aggiornamento dei propri dati rivolgendosi al responsabile del Concorso nella persona di Stefania Manca.
Per partecipare, insieme al file della proposta occorre inviare il modulo di partecipazione, compilato, firmato e scannerizzato all'indirizzo concorso@itd.cnr.it. In alternativa è possibile inviare per email il file della proposta e il modulo via fax al numero 0106475300 all'attenzione di Stefania Manca.
I Social Network nell'apprendimento formale e informale
Anche nel nostro paese la crescente diffusione dei Social Network sta diventando un fenomeno emergente nei diversi contesti professionali e di apprendimento formale e informale. Facebook, LinkedIn, Twitter, YouTube, ma anche Ning, Grouply, Foursquare, Plaxo, Tumblr, ecc., vengono sempre più spesso proposti come ambienti per creare e supportare le reti sociali, da usare in maniera integrata con strumenti specifici per la formazione e l’apprendimento. Diventa allora importante chiedersi quali processi di apprendimento vengano incoraggiati in questi ambienti, in che misura le reti sociali si stiano dimostrando importanti negli apprendimenti individuali e di gruppo, e quali limiti sia possibile evidenziare in questo nuovo scenario, che per alcuni è solo un fenomeno passeggero.
Ricercatori, insegnanti ed esperti del settore sono invitati a contribuire alla riflessione su questi temi, attraverso articoli di ricerca, resoconti di esperienze e recensioni di ambienti e strumenti. I contributi potranno riguardare le seguenti aree:
È possibile inviare contributi delle seguenti tipologie:
Le proposte vanno inviate entro il 1° ottobre 2011, all'indirizzo TD@itd.cnr.it, in accordo con le norme per la pubblicazione reperibili alla pagina Norme per la pubblicazione.
Tutti i contributi verranno sottoposti al giudizio di due revisori. La pubblicazione del numero è prevista per la primavera del 2012.
Per ulteriori informazioni, contattare Stefania Manca, curatore del numero: manca@itd.cnr.it - 0106475325
Numerose iniziative recentemente promosse nel campo delle risorse educative digitali aperte (OER) ripropongono la problematica connessa con il ruolo che i materiali didattici sono chiamati a svolgere nei processi di apprendimento, formali ed informali, di stampo costruttivista. In particolare, una rilettura in chiave costruttivista della funzione svolta dai learning object richiede non solo di estendere le potenzialità descrittive dei linguaggi di rappresentazione per catturare elementi legati al contesto, alla dimensione sociale, alle strategie didattiche, ecc.; ma anche di catturare le caratteristiche di attività, processi, ruoli e ambienti di apprendimento.
Questa giornata di studio si propone di analizzare le problematiche sopra riportate, alla luce di alcune esperienze e progetti presenti nel panorama italiano ed internazionale.
La mattinata sarà dedicata agli interventi dei relatori invitati e durante il pomeriggio verranno discussi i contributi dei poster dei colleghi che intenderanno intervenire, e che potranno riguardare i seguenti temi:
Le presentazioni
L'e-learning e l'insegnamento della matematica nella scuola secondaria superiore e all'università
In questi ultimi anni le tecnologie dell'informazione e della comunicazione hanno giocato un ruolo crescente nell'educazione e sono state oggetto di un gran numero di studi ed esperienze. In questo quadro, l'e-learning sta assumendo un ruolo decisivo per le importanti opportunità educative che offre. In particolare, per le sue caratteristiche di flessibilità, può permettere di superare i limiti spaziali e temporali dell'insegnamento tradizionale, personalizzandolo e rendendolo così più vicino alle esigenze cognitive e affettive degli allievi. Tali potenzialità assumono una rilevanza cruciale a partire dalla scuola secondaria superiore, contesto in cui l'impatto con le discipline e le loro specificità pone problemi di flessibilità e personalizzazione del processo educativo. Questo è segnatamente vero per le discipline scientifiche. Il miglioramento della preparazione scientifica degli studenti della scuola secondaria, oltre ad avere un valore intrinseco, diventa cruciale anche in uno snodo particolarmente importante e da tempo problematico per il sistema italiano: il passaggio dalla scuola secondaria all'università. La matematica, in particolare, è un terreno privilegiato per affrontare questi temi, sia per il ruolo che gioca nei curricula pre-universitari, sia per le difficoltà specifiche che spesso produce.
Non basta però prendere atto delle opportunità: è necessario sfruttarle al meglio. Per questo sono necessari studi tesi a unire le potenzialità degli strumenti e-learning con le caratteristiche disciplinari della matematica, in modo da utilizzare le tecnologie in modo non generico ma per intervenire su difficoltà di apprendimento specifiche.
TD54 raccoglierà ricerche ed esperienze sull’uso dell'e-learning nell'insegnamento della matematica a livello di scuola secondaria superiore e di università. I contributi dovranno evidenziare l’integrazione fra la tecnologia e i risultati più recenti della ricerca in Educazione Matematica, con particolare riguardo alle applicazioni della linguistica e della semiotica all'educazione matematica, e alle ricerche sui fattori metacognitivi e affettivi, sui metodi cooperativi e le interazioni allievo-insegnante.
Ricercatori, docenti ed esperti del settore sono invitati a contribuire alla riflessione e alla ricerca su questo tema, inviando il proprio contributo entro il 15 aprile 2011, via e-mail, all'indirizzo TD@itd.cnr.it in accordo con le norme per la pubblicazione reperibili all'indirizzo http://www.tdmagazine.itd.cnr.it/norme.php .
Open Educational Resources - Risorse Educative Aperte
Il termine Open Educational Resources (OER - Risorse Educative Aperte), originariamente associato all’iniziativa del MIT di Boston che nel 2002 iniziò a rendere disponibili gratuitamente online i propri materiali didattici, si è arricchita negli anni di nuovi significati.
L'evoluzione del web verso ciò che oggi viene indicato come il Web 2.0 (che ha favorito una maggiore partecipazione degli utenti alla produzione di contenuti online), l'influenza dei modelli dell'Open Source e del Free Software, la diffusione di licenze d’uso che aprono alla possibilità di riuso dei contenuti online e, soprattutto, una maggiore consapevolezza dei docenti del ruolo attivo che possono giocare nella produzione di contenuti didattici digitali, sono tutti fattori che hanno portato alla nascita di iniziative significative, volte a evidenziare le potenzialità offerte dalla rete come ambiente per la condivisione di OER prodotte da comunità di insegnanti.
Ad un concetto iniziale di Open, che indica la possibilità per chiunque di fruire di un contenuto prodotto da altri, si è quindi affiancata un’idea di Open che consente di accedere all’interno del contenuto e di modificarlo in base alle proprie esigenze.
Entrambe le visioni offrono delle potenzialità enormi per il mondo dell’educazione, sia a livello di organizzazione, sia per il singolo docente, come dimostrato da importanti iniziative nel mondo. Nonostante ciò, il numero di docenti che in Italia e in Europa utilizza, produce o condivide OER è ancora estremamente limitato.
Le ragioni di questo ritardo sono riconducibili a numerosi fattori, e l'Unesco individua alcune azioni necessarie per superare gli ostacoli alla diffusione delle OER: aumentare la consapevolezza, tra docenti e stakeholders, delle potenzialità delle OER; rafforzare reti e comunità di persone interessate alle OER per favorire lo sviluppo di risorse; sviluppare le capacità e le abilità utili per produrre OER; porre in atto meccanismi che possano garantire la qualità delle risorse prodotte; individuare strategie che possano favorire la sostenibilità delle iniziative di OER.
TD 53 raccoglierà esperienze ed iniziative sulla produzione e condivisione di Open Educational Resources nella scuola o nel modo accademico, che evidenzino buone pratiche trasferibili o riadattabili in altri contesti. Si attendono, inoltre, contributi e riflessioni sul concetto di OER, sul loro ruolo all’interno della Scuola, dell'Università e, più in generale, della società della conoscenza.
Ricercatori, docenti ed esperti del settore sono invitati a contribuire alla riflessione su questo tema, inviando il proprio contributo entro il 15 gennaio 2011, via e-mail, all'indirizzo TD@itd.cnr.it seguendo le modalità indicate alla pagina Norme per la pubblicazione
Intervista a Paul Howard-Jones leader del Theme Team NTEL (Neuroscience and Technology Enhanced Learning) nell'ambito della rete di eccellenza Stellar
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Paul Howard-Jones è il coordinator di NEnet, un gruppo di ricercatori ed educatori che sono interessati a temi che riguardano le neuroscienze e l’educazione; NEnet opera presso la Graduate School of Education dell’Università di Bristol. Gli specifici interessi di ricerca del Dott. Howard-Jones riguardano l’applicazione all’educazione di bambini ed adulti dei risultati della ricerca scientifica nel campo della cognizione e delle neuroscienze. Nelle sue ricerche Howard-Jones esplora i vantaggi che le tecnologie emergenti possono offrire all’educazione, tenendo conto in maniera critica dei processi cognitivi implicati.
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Call for paper: Tecnologie didattiche e arte
Le tecnologie hanno un rapporto articolato e multiforme con l’arte, intesa in senso lato come attività umana volta a creare opere di valore estetico: tecnologie a supporto della creazione artistica; tecnologie che danno vita a nuove forme artistiche; tecnologie per la conservazione e la gestione di dati archivistici, inventariali, catalografici; tecnologie per lo studio, l’analisi e la fruizione delle opere d’arte; tecnologie per indagare il modo con cui le persone fruiscono dell’opera d’arte (sia un quadro, un film o un balletto) o si muovono negli spazi dedicati all’arte (per es., in un museo); tecnologie per l’allestimento di mostre ed esposizioni; tecnologie per la didattica, la divulgazione e la comunicazione di informazioni relative alle opere e al patrimonio artistico. Ma anche: tecnologie come possibile minaccia per l’arte, per gli artisti e per l’espressione artistica; tecnologie che mettono in discussione i criteri per valutare e comprendere l’arte, distinguendola da ciò che arte non è.
TD 51 ha l’ambizione di indagare le problematiche fra le tecnologie didattiche e lo sviluppo della capacità di relazionarsi con l’opera d’arte. Si attendono, in particolare, contributi che stimolino la riflessione e/o propongano specifiche risposte alle seguenti domande:
Ricercatori, docenti ed esperti del settore sono invitati a contribuire alla riflessione su questi temi, inviando il proprio contributo entro il 15 luglio 2010, via e-mail, all'indirizzo TD@itd.cnr.it seguendo le modalità indicate alla pagina Norme per la pubblicazione.
L'Istituto Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ITD-CNR) sta conducendo un'indagine su come la scuola italiana affronta il tema dello sviluppo della creatività degli studenti.
Ti chiediamo di rispondere alla seguenti domande e ti ringraziamo per la collaborazione.
L'Istituto Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ITD-CNR) sta conducendo un'indagine su:
Come gli studenti italiani vedono lo sviluppo della propria creatività in relazione all'esperienza scolastica e all'uso di tecnologia.
Ti chiediamo di rispondere alla seguenti 10 domande.
Come i docenti affrontono il tema dello sviluppo della creatività.
Se sei un docente ti chiediamo di rispondere alla seguenti 12 domande.
Vi ringraziamo per la collaborazione.
La società odierna è attraversata da dinamiche non immaginabili fino a pochi decenni or sono (crescente pervasività delle tecnologie digitali, sviluppo scientifico e tecnologico, nuovi comportamenti sociali, economie emergenti ...) che determinano l'esigenza di nuovi modelli per lo sviluppo e configurano il sapere come una risorsa sempre più strategica per il progresso economico, sociale e per la qualità della vita. La natura del sapere è cambiata e sta continuando a cambiare: da entità stabile e localizzata a entità dinamica e distribuita che l'individuo, lungo l'arco della vita, reperisce e costruisce in molti luoghi differenti. I processi e i sistemi educativi e formativi devono riconfigurarsi per tener conto dei nuovi bisogni individuali e sociali e delle mutate caratteristiche della popolazione che apprende.
TD 50 metterà il fuoco sulle problematiche che la società della conoscenza pone agli educatori e ai sistemi educativi dal punto di vista dei metodi e dei contenuti dell'apprendimento e del rapporto fra tecnologia ed educazione e fra scuola e società. Ci si attendono in particolare contributi che stimolino la riflessione e/o propongano specifiche risposte alle domande seguenti.
Ricercatori, docenti ed esperti del settore sono invitati a contribuire alla riflessione su questi temi inviando il proprio contributo entro il 20 Aprile 2010,
via e-mail, all'indirizzo TD@itd.cnr.it seguendo le modalità indicate alla pagina Norme per la pubblicazione
Il Collaborative Knowledge Building Group in collaborazione con l’ITD- CNR Genova
organizzano un seminario di studio sul tema Tecnologia e Inclusione.
Comitato Scientifico e Organizzativo:
Ottavia Albanese, Vincenza Benigno, Beatrice Ligorio
Obiettivo del numero è esplorare come le conoscenze circa i meccanismi metacognitivi possano influenzare la progettazione di ambienti e strumenti di formazione a componente tecnologica.
Riteniamo infatti che sia importante disporre di strumenti capaci di stimolare negli studenti consapevolezza e auto-regolazione dei propri percorsi di apprendimento affinché questi risultino sempre più efficaci.
Ricercatori, docenti ed esperti nel settore sono invitati a contribuire alla riflessione su questo tema inviando il proprio contributo entro il 15 gennaio 2010, via e-mail all'indirizzo td49@itd.cnr.it, seguendo le modalità indicate sul sito della rivista: TDMagazine/norme.php
1ère Annonce
Ferdinando ARZARELLO (Torino)
Giampaolo CHIAPPINI (Genova)
Nadia DOUEK (La Seyne)
Jean-Philippe DROUHARD (Nice)
Avec le support de l'IREM de Nice et le soutien de l'IUFM Célestin-Freinet (Universitéde Nice Sophia-Antipolis)
Séminaire spécial: quinze années de collaboration franco-italienne
Seminario speciale: quindici anni di collaborazione franco-italiana
Vendredi 28 novembre 2008 après midi
Samedi 29 novembre 2008
NICE
In occasione dei 15 anni di SFIDA è stato deciso di festeggiare l'avvenimento organizzando un seminario eccezionale, della durata di una giornata e mezza. Sarebbe molto gradito che oltre ai partecipanti soliti al seminario, possano ritrovarsi tutti coloro che hanno già avuto occasione di partecipare a SFIDA...e tutti coloro che hanno desiderato partecipare ma non sempre lo hanno potuto fare!
Se desiderate venire e/o presentare una comunicazione vogliate contattare il prima possibile Nadia Douek<ndouek@wanadoo.fr>.
Scarica il programma e gli abstract degli interventi
L'evento, aperto al pubblico, è finanziato dal CNR nell'ambito del progetto Argomentazione e identità nella società della conoscenza: gli effetti della multiculturalità e delle nuove tecnologie (responsabile: Fabio Paglieri, ISTC-CNR), programma Promozione Ricerca 2005 - Progetto Giovani
Mercoledì 22 ottobre 2008 | |
14:45 | apertura dei lavori |
La dimensione sociale dell'apprendimento: problemi, metodologie, esperienze (1) | |
15:00 | C. Castelfranchi, R. Falcone (ISTC) - Vatti a fidare: teorie, dinamiche e paradossi della fiducia |
15:45 | G. Trentin (ITD) - Valutare la qualità e la sostenibilità dell'e-learning |
16:30 | Pausa caffè |
La dimensione sociale dell'apprendimento: problemi, metodologie, esperienze (2) | |
17:00 | R. Conte, M. Paolucci (ISTC) - La reputazione in rete |
17:45 | G. Dettori, D. Persico (ITD) - L'apprendimento auto-regolato nel CSCL |
18:30 | F. Tonucci (ISTC) - A cosa servono i bambini? |
20:30 | Cena sociale |
Giovedì 23 ottobre 2008 | |
La dimensione sociale dell'apprendimento: problemi, metodologie, esperienze (3) | |
09:30 | F. Paglieri (ISTC) - Argomenti fra le righe: l'implicito nello studio empirico dell'argomentazione |
10:15 | M. Delfino, S. Manca (ITD) - La CMC nell'apprendimento in rete: variabili cognitive, stili comunicativi e creatività linguistica |
11:00 | Pausa caffè |
Nuove tecnologie per l'apprendimento (1) | |
11:30 | D. Parisi (ISTC) - Che cosa hanno da dire oggi la scienza e la tecnologia sulla formazione? |
12:15 | V. Midoro (ITD) - Che cosa vuol dire essere alfabetizzati nella società della conoscenza? |
13:00 | Pranzo |
Nuove tecnologie per l'apprendimento (2) | |
15:00 | O. Miglino, A. Di Ferdinando, M. Schembri, A. Venditti (ISTC / Università di Napoli Federico II) - EUTOPIA: un sistema autore per la realzzazione di "Educationl Multiplayer On-Line Games" |
15:45 | G. Chiappini, B. Pedemonte, E. Robotti (ITD) - Tecnologia digitale e trasformazione dei processi di insegnamento/apprendimento della matematica: il caso Alnuset |
16:30 | Pausa caffè |
Nuove tecnologie per l'apprendimento (3) | |
17:00 | A. Chioccariello, M. Cerulli (ITD) - L'uso di rappresentazioni multiple nella didattica della matematica |
17:45 | A. Cesta, G. Cortellessa (ISTC) - Aiuti cognitivi per la terza età“ l'esperienza di RoboCare |
Venerdì 24 ottobre 2008 | |
Apprendimento e sviluppo cognitivo (1) | |
09:00 | G. Olimpo (ITD) - Uso di linguaggi di rappresentazione in ambito educativo |
09:45 | C. Burani (ISTC) - Dislessia evolutiva: una prospettiva psicolinguistica |
10:30 | R. M. Bottino, E. Benigno, M. Ott, M. Tavella (ITD) - I giochi di pensiero digitali per valutare abilità di ragionamento: un progetto con classi della scuola primaria |
11:15 | Pausa caffè |
Apprendimento e sviluppo cognitivo (2) | |
11:45 | E. Pizzuto (ISTC) - Lingue dei segni e lingue verbali: rappresentazioni (e re nudi), modelli, sfide |
12:30 | M. Ferraris, F. Caviglia (ITD) - Web e apprendimento: osservazioni sul processo di soluzione di problemi informativi in rete |
13:15 | Conclusione dei lavori |
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ED-L2L, Learning to live in the knowledge society is one of the co-located conferences of the 20th World Computer Congress (WCC2008), organized under the auspices of IFIP (International Federation for Information Processing)
ED-L2L will take place in Milan from 7th to 10th September 2008.
ED-L2L is devoted to themes related to the role of ICT for education in the knowledge society and provides an international forum for professionals from all continents.
ED-L2L is organised by the IFIP Technical Committee 3, Education, with the support of Istituto Tecnologie Didattiche, one of the research institutes of the Consiglio Nazionale delle Ricerche, devoted to the study of educational innovation brought about through the use of Information and Communication Technologies (ICT).
To provide an international forum for all interested to discuss research and practice in ICT and education, such as educators, researchers, policy makers, curricula designers, teacher educators, members of the Academia, teachers and content producers.
Innovazione tecnologica e ricerca scientifica rappresentano due attività strettamente correlate tra loro e ricoprono un ruolo sempre più rilevante per lo sviluppo delle competenze. Innovare significa progettare e produrre e conseguentemente accrescere i saperi e le competenze. La scuola, l'Università e i centri di formazione rappresentano dei microcosmi all'interno dei quali l'individuo viene formato. Qui si creano le fondamenta di ciò che diverrà nel futuro. Le conoscenze disciplinari degli insegnanti e la capacità di progettare, organizzare, gestire processi di apprendimento tesi a garantire la crescita culturale dei propri allievi, devono includere anche l'utilizzo delle tecnologie. La Fondazione R.U.I., l'Istituto per le Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Palermo e la Techsystem S.p.A nell'ambito del progetto CORFAD organizzano il convegno “Exploring Methods and Technologies for Teaching and Learning” una occasione di aggiornamento per gli educatori ed un'opportunità per ricercatori ed esperti del settore, per analizzare in un contesto internazionale l'impatto delle tecnologie informatiche applicate alla didattica come supporto al tradizionale apprendimento in aula. L'evento di chiusura del progetto CORFAD presenterà i risultati delle attività realizzate, i sistemi software sviluppati (Moule, Apprendimenti, Didactica, Mathemiamo, Gym2Learn) e le numerose testimonianze di studenti e docenti delle scuole coinvolte nel progetto.
Per informazioni ed iscrizioni: clicca qui oppure visita il sito web del progetto CORFAD www.corfad.it.
La partecipazione è gratuita.
Dalle 9.00 alle 14.00 è disponibile il servizio di traduzione simultanea.
PROGRAMMA | |
---|---|
8.30-9.00 Registrazione partecipanti | |
Vittorio Midoro, Fabio Monti Istituto per le Tecnologie Didattiche Fondazione RUI -Palermo | Apertura dei Lavori |
Mario Allegra, Giuseppe Chiazzese Istituto per le Tecnologie Didattiche |
Il progetto CORFAD: Laboratori per le Tecnologie Didattiche |
Margarida Romero E-learning & Lifelong learning specialist ESADE Business School, Barcellona, ES |
Metacognition in Interactive Learning Environments |
11.00 – 11.15 Coffee break | |
Maria Cinque Università Campus Bio-Medico di Roma |
E-learning ed e-teaching: studenti e docenti nell'era del web 2.0 |
Agnes Kukulska-Hulme Senior Lecturer in Educational Technology Institute of Educational Technology The Open University UK |
What should we do with Jack-in-the-box? Anticipating surprises in mobile learning. |
13.00 – 14.00 Lunch | |
Marco Arrigo, Onofrio Di Giuseppe Istituto per le Tecnologie Didattiche |
Percorsi didattici per le vie della città due anni di esperienze con l'ambiente MoULe Testimonianze: ITC Pio La Torre e ITT Marco Polo, Palermo |
Gabriella Nicolosi Techsystem S.p.A. |
Didactica: il portale e-learning come aula virtuale Testimonianze: ITC Pio La Torre, Palermo |
Gianluca Merlo, Giuseppe Chiazzese Fondazione R.U.I. Istituto per le Tecnologie Didattiche |
Gym2Learn: un sistema per l'annotazione sul Web: esperienze di apprendimento metacognitivo in rete Testimonianze: Istituto Magistrale Statale G.A. De Cosmi, Liceo Scientifico A. Einstein, Centro Scolastico Altavilla, Palermo, ITS G. Caruso, Alcamo (Tp) |
16.40 – 17.00 Coffee break | |
Simona Ottaviano, Manuel Gentile Istituto per le Tecnologie Didattiche |
Mathemiamo: Percorsi in rete per imparare a comprendere i problemi matematici |
Gabriella Nicolosi Techsystem S.p.A. |
Apprendimenti: Percorsi didattici e Ipertestuali nella formazione a distanza |
Consegna degli attestati di partecipazione alla sperimentazione dei sistemi software | |
18.30 Chiusura dei lavori |
Questo evento è stato realizzato nell'ambito del progetto “Centro di competenza per la promozione e il testing di metodologie e prototipi di ambienti per l'orientamento e la formazione a distanza” cofinanziato dall'Unione Europea nell'ambito del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FERS) – P.O.R. Sicilia 2000 – 2006 Misura 3.15 “Reti per lo sviluppo della ricerca scientifica” Azione C – Potenziamento delle infrastrutture e laboratori e laboratori esistenti per la realizzazione di centri di testing di nuove tecnologie.
Sfida 29 si terrà il 27 Giugno a Nizza. Seguirà comunicazione al riguardo.
Venerdì 9 Maggio 2008
dalle 9 alle 12.15 et dalle 14 alle 17
Ferdinando ARZARELLO (Torino)
Jean-Philippe DROUHARD (Nice)
Giampaolo CHIAPPINI (Genova)
Con il supporto dell'Istituto Tecnologie Didattiche del CNR di Genova
9.00 – 9.40 Nadia Douek, La conceptualisation dans l'espace entre le signe et la signification, l'importance de l'ambiguïté
9.40 – 10.20 Vicentini Caterina, "Azioni, procedimenti, oggetti e connessioni nel mondo simbolico: una via possibile verso la condensazione di concetti pensabili?"
10.20 – 11.00 Chiappini, Pedemonte, Robotti “Usare la tecnologia per innovare l’insegnamento dell'algebra: risultati di una sperimentazione con Alnuset”
11-00 – 11.30 Pausa caffe
11.30 – 12.00 Ernesto Rottoli, Disequazioni: un esempio di mediazione tra situazioni e regole.
12.00 – 12.40 Discussione
12.40 – 14.00 Pausa pranzo
14.00 – 14.40 Giorgio Bagni, ”Una lettura peirceana del ‘meccanismo’ di Wittgenstein”
14.40 – 15.20 Annalisa Cusi: Aspetti interpretativi nell'approccio alla dimostrazione in ambito aritmetico: primi risultati da studi sperimentali in corso
15.20 – 16.00 Nicolina Malara: Metodi e strumenti per promuovere negli insegnanti un approccio costruttivo all'early algebra.
16.00 – 16.30 Discussione
16.30 – 17.00 Organizzazione prossimo Seminario di SFIDA
17.00 – Chiusura
Coloro che intendono presentare una comunicazione a SFIDA 29 sono pregati di contattare Giampaolo Chiappini all'indirizzo chiappini@itd.cnr.it
Coloro che intendono partecipare a SFIDA 29 sono pregati di comunicarlo a Caterina Roseo all'indirizzo roseo@itd.cnr.it
Venerdì 14 Dicembre 2007
dalle 9 alle 12.15 et dalle 14 alle 17
Ferdinando ARZARELLO (Torino)
Jean-Philippe DROUHARD (Nice)
Giampaolo CHIAPPINI (Genova)
Con il supporto dell'Istituto Tecnologie Didattiche del CNR di Genova
Coloro che intendono partecipare a SFIDA 28 sono pregati di comunicarlo a Giampaolo Chiappini all'indirizzo chiappini@itd.cnr.it
Coloro che hanno bisogno di prenotare una camera in hotel possono contattare Caterina Roseo all'indirizzo roseo@itd.cnr.it
PROGRAMMA
8.30 Registrazione partecipanti
9.00 - 9.30 Saluto delle autorità
9.30 - 13.30 Relazioni
Moderatore: Fabio Monti, Fondazione RUI -Palermo
Coffe break
"Giochiamo con i robot" è un laboratorio interattivo per grandi e piccini. Lungo un percorso che va dalla telerobotica alla robotica evolutiva, il laboratorio sviluppa il tema di dare intelligenza ai robot.
Questo percorso, le cui tappe sono le varie installazioni, si conclude nella bottega dove è possibile costruire e programmare i propri robot o smontare e modificare quelli esposti durante il percorso didattico. I visitatori sono coinvolti in attività ludiche grazie alle quali possono entrare in contatto con alcune delle idee potenti della robotica, come "feedback" e "comportamenti emergenti".
Le scatole da costruzione robotiche permettono anche ai bambini di creare, assemblare e programmare i propri robot e agli insegnanti di sviluppare una proposta educativa che amplia le attività di laboratorio sperimentale non limitandole a sensori direttamente collegati ad un PC. Inoltre, questi kit di costruzione permettono di approcciare competenze e saperi che ragionevolmente prevediamo essere importanti domani quando le ragazze e i ragazzi a cui ci rivolgiamo oggi saranno cresciuti.
Chi viene al laboratorio è accolto all'ingresso da un "robot maggiordomo" che accompagna i visitatori alle varie installazioni fornendo una prima introduzione. Le installazioni comprendono:
Nei tempi limitati di una visita al laboratorio non è possibile sviluppare progetti autonomi e creativi e far seguire alle attività di costruzione momenti di riflessione e discussione collettiva indispensabili all'apprendimento, ma auspichiamo di suscitare abbastanza interesse e curiosità affinché genitori ed insegnanti consultino le nostre proposte educative sul sito web associato al laboratorio
A cura di: Istituto per le Tecnologie Didattiche e Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR, Dipartimento di Elettronica e di Informazione (Politecnico di Milano), Dipartimento di Scienze Relazionali "G. Iacono" (Università di Napoli Federico II) e Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" (Università di Milano-Bicocca).
SLOOP è un progetto europeo promosso dall'ITSOS "Marie Curie" e finanziato dall'Unione Europea nel programma Leonardo Da Vinci. Obiettivo del progetto è la messa in condivisione di risorse didattiche liberamente utilizzabili, modificabili e distribuirli in modo da facilitare l'integrazione della formazione in rete con la formazione in presenza. FreeLoms è lo strumento tecnologico realizzato, nel corso del progetto, dall'Istituto per le Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Palermo che rende possibile un ambiente per la condivisione e la costruzione collaborativa di Learning Object. Nel corso del progetto sono stati realizzati numerosi learning Object che sono già disponibili per le scuole e gli insegnanti interessati.
Il Seminario e il Workshop si terranno il 28 settembre 2007 presso:
Il Consiglio Nazionale delle Ricerche
Via Ugo La Malfa 153 - Palermo
Aula Cocchiara
Segreteria organizzativa:
CNR ITD Palermo
Tel.:0916809200
Fax :0916809239
Mail:sloopgroupitd.cnr.it
Programma:
Ore | Autore | Titolo |
---|---|---|
09.00 | Registrazione dei Partecipanti | |
09.30 | Mario Allegra - Responsabile della sezione di Palermo del Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per le Tecnologie Didattiche | Apertura dei lavori |
09.45 | Clementina Muritano - Ministero della Pubblica Istruzione - Direzione Generale per gli affari internazionali | Le nuove tecnologie nel nuovo programma comunitario leonardo da vinci sull'apprendimento permanente. |
10.00 | Francesca Trani - Agenzia Nazionale Leonardo Da Vinci | La disseminazione e la valorizzazione dei risultati del progetto SLOOP. |
10.15 |
Vincenzina Guzzi - Dirigente scolastico ITSOS "Marie Curie" (promotore progetto SLOOP); Pierfranco Ravotto - Coordinatore progetto SLOOP; Giovanni Fulantelli - Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per le Tecnologie Didattiche; | Condivisione e costruzione collaborativa della conoscenza: il progetto SLOOP e la piattaforma FREELOMS. |
11.15 | Coffe Break | |
11.30 | Moderatore: Giorgio Olimpo - Direttore Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per le Tecnologie Didattiche; Giovanni Biondi - Direttore Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica - exINDIRE; Mirella Scharef Casini - CNIPA Centro Nazionale per L'informatica nella Pubblica Amministrazione; Annamaria Fichera - Ministero della Pubblica Istruzione - Direzione generale per gli affari internazionali - PON Scuola; Antonio Fini - Laboratorio Tecnologie dell'Educazione dell'Università di Firenze; Matteo Uggeri - Centro METID Politecnico di Milano; | Tavola rotonda: Risorse didattiche per l'e-learning e condivisione della conoscenza, esperienze a confronto. |
12.45 | Guido Di Stefano - Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia - Ministero della pubblica Istruzione | Conclusioni |
Workshop | ||
15.00 |
Manuel Gentile e Davide Taibi - Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per le Tecnologie Didattiche; Francesca Berengo ITSOS "Marie Curie"; | Registrazioni sul sito SLOOP ed uso della piattaforma FREELOMS |
La partecipazione al seminario-workshop è gratuita. Occorre registrarsi compilando l'apposito modulo di registrazione sottostante, oppure inviando una mail all'indirizzo: sloopgroupitd.cnr.it
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ED-L2L, Learning to live in the knowledge society is one of the co-located conferences of the 20th World Computer Congress (WCC2008), organized under the auspices of IFIP (International Federation for Information Processing)
ED-L2L will take place in Milan from 7th to 10th September 2008.
ED-L2L is devoted to themes related to the role of ICT for education in the knowledge society and provides an international forum for professionals from all continents.
ED-L2L is organised by the IFIP Technical Committee 3, Education, with the support of Istituto Tecnologie Didattiche, one of the research institutes of the Consiglio Nazionale delle Ricerche, devoted to the study of educational innovation brought about through the use of Information and Communication Technologies (ICT).
Il workshop conclusivo del progetto triennale FIRB "Nuove tecnologie per la formazione permanente e reti nel sistema socioeconomico italiano" si terrà a Roma presso la sede del CNR di Piazzale Aldo Moro 7 - Aula Marconi il 15 febbraio 2007 dalle ore 10.00 alle ore 13.30.
Il workshop ha l'obiettivo di presentare alla comunità scientifica nazionale l'impianto e gli esiti del progetto e di aprire un tavolo di discussione con studiosi, esperti, stakeholders di rilevanza nazionale e internazionale per individuare possibili scenari di applicazione e trasferimento dei prodotti realizzati e di sviluppo della ricerca.
Per informazioni:
Manuela Delfino, Stefania Manca, Donatella Persico
Istituto per le Tecnologie Didattiche - CNR, Genova
Tel. 010/6475349 - 010/6475325 - 010/6475313
Fax 010/6475300
La sede del CNR è raggiungibile con la Metropolitana di Roma: Linea A fermata Stazione Termini, Linea B fermata Castro Pretorio
Afrikaans: Gesëende Kersfees
Afrikander: Een Plesierige Kerfees
African/ Eritrean/ Tigrinja: Rehus-Beal-Ledeats
Albanian:Gezur Krislinjden
Arabic: Milad Majid
Argentine: Feliz Navidad
Armenian: Shenoraavor Nor Dari yev Pari Gaghand
Azeri: Tezze Iliniz Yahsi Olsun
Bahasa Malaysia: Selamat Hari Natal
Basque: Zorionak eta Urte Berri On!
Bengali: Shuvo Naba Barsha
Bohemian: Vesele Vanoce
Brazilian: Feliz Natal
Breton: Nedeleg laouen na bloavezh mat
Bulgarian: Tchestita Koleda; Tchestito Rojdestvo Hristovo
Catalan: Bon Nadal i un Bon Any Nou!
Chile: Feliz Navidad
Chinese: (Cantonese) Gun Tso Sun Tan'Gung Haw Sun
Chinese: (Mandarin) Kung His Hsin Nien bing Chu Shen Tan
Choctaw: Yukpa, Nitak Hollo Chito
Columbia: Feliz Navidad y Próspero Año Nuevo
Cornish: Nadelik looan na looan blethen noweth
Corsian: Pace e salute
Crazanian: Rot Yikji Dol La Roo
Cree: Mitho Makosi Kesikansi
Croatian: Sretan Bozic
Czech: Prejeme Vam Vesele Vanoce a stastny Novy Rok
Danish: Glædelig Jul
Duri: Christmas-e- Shoma Mobarak
Dutch: Vrolijk Kerstfeest en een Gelukkig Nieuwjaar! or Zalig Kerstfeast
English: Merry Christmas
Eskimo: (inupik) Jutdlime pivdluarit ukiortame pivdluaritlo!
Esperanto: Gajan Kristnaskon
Estonian: Ruumsaid juulup|hi
Ethiopian: (Amharic) Melkin Yelidet Beaal
Faeroese: Gledhilig jol og eydnurikt nyggjar!
Farsi: Cristmas-e-shoma mobarak bashad
Finnish: Hyvaa joulua
Flemish: Zalig Kerstfeest en Gelukkig nieuw jaar
French: Joyeux Noel
Frisian: Noflike Krystdagen en in protte Lok en Seine yn it Nije Jier!
Galician: Bo Nada
Gaelic: Nollaig chridheil agus Bliadhna mhath úr!
German: Froehliche Weihnachten
Greek: Kala Christouyenna!
Haiti: (Creole) Jwaye Nowel or to Jesus Edo Bri'cho o Rish D'Shato Brichto
Hausa: Barka da Kirsimatikuma Barka da Sabuwar Shekara!
Hawaiian: Mele Kalikimaka
Hebrew: Mo'adim Lesimkha. Chena tova
Hindi: Shub Naya Baras
Hausa: Barka da Kirsimatikuma Barka da Sabuwar Shekara!
Hawaian: Mele Kalikimaka ame Hauoli Makahiki Hou!
Hungarian: Kellemes Karacsonyi unnepeket
Icelandic: Gledileg Jol
Indonesian: Selamat Hari Natal
Iraqi: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah
Irish: Nollaig Shona Dhuit, or Nodlaig mhaith chugnat
Iroquois: Ojenyunyat Sungwiyadeson honungradon nagwutut. Ojenyunyat osrasay.
Italian: Buon Natale
Japanese: Shinnen omedeto. Kurisumasu Omedeto
Jiberish: Mithag Crithagsigathmithags
Korean: Sung Tan Chuk Ha
Lao: souksan van Christmas
Latin: Natale hilare et Annum Faustum!
Latvian: Prieci'gus Ziemsve'tkus un Laimi'gu Jauno Gadu!
Lausitzian:Wjesole hody a strowe nowe leto
Lettish: Priecigus Ziemassvetkus
Lithuanian: Linksmu Kaledu
Low Saxon: Heughliche Winachten un 'n moi Nijaar
Macedonian: Sreken Bozhik
Maltese: IL-Milied It-tajjeb
Manx: Nollick ghennal as blein vie noa
Maori: Meri Kirihimete
Marathi: Shub Naya Varsh
Navajo: Merry Keshmish
Norwegian: God Jul, or Gledelig Jul
Occitan: Pulit nadal e bona annado
Papiamento: Bon Pasco
Papua New Guinea: Bikpela hamamas blong dispela Krismas na Nupela yia i go long yu
Pennsylvania German: En frehlicher Grischtdaag un en hallich Nei Yaahr!
Peru: Feliz Navidad y un Venturoso Año Nuevo
Philipines: Maligayan Pasko!
Polish: Wesolych Swiat Bozego Narodzenia or Boze Narodzenie
Portuguese:Feliz Natal
Pushto: Christmas Aao Ne-way Kaal Mo Mobarak Sha
Rapa-Nui (Easter Island): Mata-Ki-Te-Rangi. Te-Pito-O-Te-Henua
Rhetian: Bellas festas da nadal e bun onn
Romanche: (sursilvan dialect): Legreivlas fiastas da Nadal e bien niev onn!
Rumanian: Sarbatori vesele
Russian: Pozdrevlyayu s prazdnikom Rozhdestva is Novim Godom
Sami: Buorrit Juovllat
Samoan: La Maunia Le Kilisimasi Ma Le Tausaga Fou
Sardinian: Bonu nadale e prosperu annu nou
Serbian: Hristos se rodi
Slovakian: Sretan Bozic or Vesele vianoce
Sami: Buorrit Juovllat
Samoan: La Maunia Le Kilisimasi Ma Le Tausaga Fou
Scots Gaelic: Nollaig chridheil huibh
Serb-Croatian: Sretam Bozic. Vesela Nova Godina
Serbian: Hristos se rodi.
Singhalese: Subha nath thalak Vewa. Subha Aluth Awrudhak Vewa
Slovak: Vesele Vianoce. A stastlivy Novy Rok
Slovene: Vesele Bozicne Praznike Srecno Novo Leto or Vesel Bozic in srecno Novo
leto
Spanish: Feliz Navidad
Swedish: God Jul and (Och) Ett Gott Nytt År
Tagalog: Maligayamg Pasko. Masaganang Bagong Taon
Tami: Nathar Puthu Varuda Valthukkal
Trukeese: (Micronesian) Neekiriisimas annim oo iyer seefe feyiyeech!
Thai: Sawadee Pee Mai or souksan wan Christmas
Turkish: Noeliniz Ve Yeni Yiliniz Kutlu Olsun
Ukrainian: Srozhdestvom Kristovym
Urdu: Naya Saal Mubarak Ho
Vietnamese: Chung Mung Giang Sinh
Welsh: Nadolig Llawen
Yugoslavian: Cestitamo Bozic
Yoruba: E ku odun, e ku iye'dun!
in collaborazione con l'Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR e l'Associazione Italiana per l'Intelligenza Artificiale.
La quarta edizione del Master fornisce le competenze necessarie per padroneggiare l'intero processo che porta alla realizzazione, erogazione e gestione di un corso in modalità; e-learning. In particolare il fuoco è sulla realizzazione di materiali didattici in formato digitale.
I destinatari devono aver conseguito un diploma di laurea di primo o secondo livello o un diploma universitario.
Tempi: un anno accademico.
Crediti Formativi: 60.
Ore di didattica (distanza+presenza): 1500.
Riconoscimento nel mondo della Scuola (graduatorie permanenti): "Secondo la normativa vigente a partire dall'anno scolastico 2005/2006
(http://www.parlamento.it/parlam/leggi/05043l.htm) per ogni diploma di specializzazione o master universitario di durata almeno annuale con esame finale, coerente con gli insegnamenti cui si riferisce la graduatoria, sono attribuiti punti 3."
Scadenza bando: 5 dicembre 2006.
Sulla base dell'esperienza di sviluppo dei nuovi strumenti integrati nel portale E-Learning, realizzato nell'ambito del progetto CampusOne, viene proposto un approfondimento e discussione sui seguenti temi:
Tale workshop, organizzato nell'ambito delle attività per il Dottorato di Ricerca "Arti Culture e Nuove Tecnologie", è aperto a tutti gli interessati all'argomento.
Questo workshop rappresenta un'occasione per conoscere meglio le potenzialità del software didattico nell'apprendimento/insegnamento della lingua straniera nella scuola primaria, sia nel contesto strettamente disciplinare che in ambito interdisciplinare.
Jeffrey Earp, responsabile del settore lingue della Biblioteca del Software Didattico (ITD-CNR), illustrerà i servizi a disposizione dei docenti per la scelta di risorse multimediali e guiderà i partecipanti nella consultazione dei prodotti utili alla didattica.
Il workshop è riservato ad un numero limitato di partecipanti. Per l'iscrizione si prega di scrivere a Jeffrey Earp.
I docenti riceveranno un attesto di partecipazione.
Data: Venerdì 23 giugno 2006
Orario: 15.00-18.00
Sede: Istituto per le Tecnologie Didattiche, Via De Marini 6, Genova.
L'Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR vi invita cordialmente a partecipare alla seguente presentazione, curata dalla ditta internazionale Marathon Group.
E-Blocks - il sistema multimediale/multisensoriale destinato ai bambini dai 4-10 anni per la familiarizzazione con la lingua inglese e lo sviluppo delle competenze linguistiche.
Martedì 13 giugno, 2006
15.00-17.00 circa
ITD-CNR, Via De Marini 6, Genova.
Per consentire ai partecipanti di provare il sistema personalmente, l'iniziativa è riservata ad un numero limitato di persone. Per l'iscrizione si prega di contattare Jeffrey Earp.
(tratto dal sito web del prodotto)
E-Blocks is a research-based, innovative method for teaching English as a Second Language and for initial literacy exposure. Based on the well-known premise that children learn by doing, the E-Blocks approach provides unlimited hands-on interaction between children (ages 4 to 10) and the content matter, which can be defined by the teacher.
E-Blocks employs a revolutionary sensory panel that makes it easy for students of all skill levels to interact with engaging multimedia software. Children identify letters, spell words, and build sentences by placing palm-sized blocks labelled with letters and symbols into the panel's sensory pockets. The intuitive and manipulative nature of the interface makes it universally accessible. Students with limited previous exposure to English and to technology can all benefit from E-Blocks.
E-Blocks is used for teaching English as a Second Language and for initial literacy exposure in:
Questo workshop rappresenta un'occasione per conoscere meglio le potenzialità del software didattico nell'apprendimento/insegnamento della lingua straniera nella scuola primaria, sia nel contesto strettamente disciplinare che in ambito interdisciplinare.
Jeffrey Earp, responsabile del settore lingue della Biblioteca del Software Didattico (ITD-CNR), illustrerà i servizi a disposizione dei docenti per la scelta di risorse multimediali e guiderà i partecipanti nella consultazione dei prodotti utili alla didattica.
Il workshop è riservato ad un numero limitato di partecipanti. Per l'iscrizione si prega di scrivere a Jeffrey Earp.
I docenti riceveranno un attestato di partecipazione.
Data: Venerdì 23 giugno 2006
Orario: 15.00-18.00
Sede: Istituto per le Tecnologie Didattiche, Via De Marini 6, Genova.
(SensePublishers 2006, ISBN: 90-77874-15-1) è il primo libro sugli ambienti di apprendimento narrativi, prodotto nell'ambito dello Special Interest Group "Narrative and Learning Environments" (http://www.noe-kaleidoscope.org/nle/) della rete di eccellenza Kaleidocope, di cui l'ITD fa parte.
Il volume è stato curato da due ricercatrici dell'Istituto Tecnologie Didattiche - Giuliana Dettori e Tania Giannetti - in collaborazione con Ana Paiva e Ana Vaz dell'INESC-ID (Lisbona, Portogallo).
L'editore consente il download gratuito del volume in formato PDF non stampabile all'indirizzo http://www.sensepublishers.com/books/otherbooks/90-77874-15-1.htm
Narrative has always been used as a means for learning, both in school and in
informal contexts.
Technology has further increased the possibilities of exploiting its
potential for education. Is there an added value, though, in using
technology to realize narrative learning experiences? And what are
the advantages of embedding narrative in technology-based learning
environments? Addressing such questions is the aim and focus of this
volume.
The book includes 12 chapters analysing different ways of building and using technology-mediated narrative learning environments or highlighting aspects that can help the reader gain a deeper understanding of their educational potential. The focus is not limited to cognition, but includes also motivation and emotion, which are important components of learning.
The book originates from the work of the Special Interest Group "Narrative and Learning Environments"of the Kaleidoscope Network of Excellence. It is addressed to teachers, educators, parents, cultural operators, researchers and software designers, and aims to help all of them increase their ability to exploit, appreciate and enjoy their work with technology-mediated narrative learning environments.
172 pages
Mattina 9.30 - 13.00
Pomeriggio 14,30 - 17.30
Si terrà dal 23 al 25 novembre 2005, presso Fiera di Genova, nell'ambito del salone ABCD.
handyTED ha l'obiettivo di:
handyTED si rivolge ai ragazzi disabili, ai loro genitori, agli insegnanti, agli operatori della riabilitazione, ai ricercatori e agli specialisti del settore.
Sul sito del convegno sono disponibili il programma, le sintesi dei contributi e gli atti completi del Convegno.
DAL CNR ALLA SCUOLA
Ricerca educativa e divulgazione scientifica per il mondo della scuola
Via de Marini 16, Genova - Aula Convegni, 11° Piano
16-18 marzo 2005
I seminari sono rivolti ad un pubblico di insegnanti e di studenti di scuola media superiore e prevedono la presentazione di filmati, software interattivi e specifici strumenti.
La durata prevista per ogni seminario è di due ore circa.
Poiché la capienza massima dell’aula è di 99 posti, si suggerisce di prenotare telefonando al numero 010 6475303 o inviando un e-mail a roseo@itd.cnr.it
L'Istituto per le Tecnologie Didattiche organizza la prima conferenza internazionale su metodi e tecnologie per l'apprendimento. L'obiettivo della conferenza sarà quello di fornire una panoramica internazionale delle recenti innovazioni e risultati della ricerca scientifica nel settore delle Tecnologie Informatiche della Comunicazione applicate ai processi di insegnamento e apprendimento.
Il Workshop Come costruire conoscenza in rete? si inserisce tra le iniziative scientifiche proposte nell'ambito del progetto di ricerca "Nuove tecnologie per la formazione permanente e reti nel sistema socioeconomico italiano".
Durante l'incontro, aperto al pubblico, le unità di ricerca coinvolte nel progetto presenteranno lo stato d'avanzamento dei lavori sui temi dell'e-learning.
Le relazioni in programma sono di interesse per tutti coloro che desiderano approfondire le tematiche legate all'e-learning, ai metodi e agli strumenti che lo supportano, in un'ottica di apprendimento lungo l'arco della vita.
Quando:
29 aprile 2004 dalle 14 alle 16
Attività:
In questo workshop si analizzeranno, con Jeffrey Earp (ITD-CNR), le opportunità che le risorse multimediali
e telematiche possono offrire per stimolare e arricchire
l’apprendimento della lingua inglese nella scuola
primaria; particolare attenzione sarà dedicata
agli aspetti didattici e operativi relativi alla multimedialità
per la didattica della lingua straniera.
Verrà esaminata una serie di risorse diverse:
• di tipo offline: software didattico su CD-Rom,
DVD, oppure scaricabile da rete,
• di tipo online: risorse telematiche presenti sul World Wide Web,
• di tipo “ibrido” che mette a frutto
i vantaggi offerti da entrambi le tecnologie.
Gli esempi presi in considerazione includeranno veri e
propri corsi di lingua inglese, eserciziari che propongono
attività diverse, giochi finalizzati all’apprendimento
linguistico, i cosiddetti “talking books”
(libri elettronici con funzionalità multimediali),
dizionari multimediali, sistemi autore per la creazione
di prodotti e di esercizi multimediali.
Si vedrà in che modo questi mezzi possono aiutare
ad accrescere la curiosità spontanea che molti
bambini dimostrano verso la lingua straniera e come
possono favorire quella inclinazione naturale ad esplorare,
emulare, provare, sperimentare.
Questi aspetti dell’apprendimento linguistico
sono particolarmente importanti per poter coinvolgere
attivamente tutti i bambini nel processo didattico,
anche quelli che, per vari motivi, possono dimostrare
disinteresse, distrazione o diffidenza nel contesto
della classe “tradizionale”.
Nella presentazione introduttiva verrà fornito un
quadro di riferimento generale che sottolinea le caratteristiche
più rilevanti della multimedialità per
favorire l’apprendimento della lingua straniera
nei bambini piccoli. Una delle opportunità
offerte dall’uso del software è la possibilità
di personalizzare l’apprendimento del singolo
alunno, sulla base dei suoi bisogni specifici, del
“suo” stile di apprendimento e sul tipo
di intelligenza prevalente.
Nell’esaminare i diversi tipi di strumenti a disposizione, particolare
attenzione sarà ovviamente dedicata a quelli
che consentono di consolidare e sviluppare le competenze
ricettive, ma non saranno trascurati quegli strumenti
(alcuni dei quali molto innovativi) che consentono ai bambini di partecipare in prima persona alla realizzazione di prodotti multimediali. Questi mezzi infatti possono
offrire ai bambini la possibilità di mettere
in gioco le loro capacità creative e le loro
particolari doti individuali, con tutti i vantaggi
didattici che essi possono portare; inoltre possono
rendere particolarmente appetibile il “project-based
learning”, un approccio didattico che ben si
presta all’attività condotta nella scuola
primaria, specialmente nella fase di transizione dalla
scuola d’infanzia e anche nell’ottica
dell’approccio modulare allo studio della lingua
straniera.
Si vedrà inoltre come l’utilizzo e l’efficacia
didattica degli strumenti presentati siano condizionati dalla differenze esistenti nei bambini tra i 5-6 anni e i 10-11 anni. Questa eterogeneità si manifesta non solo in termini di conoscenza iniziale della lingua inglese, ma anche (e soprattutto) in termini di livello cognitivo e metacognitivo, di sviluppo delle competenze di base, di alfabetizzazione, di bagaglio culturale ed infine di confidenza con i mezzi informatici.
Si esaminerà come utilizzare la multimedialità e la telematica per:
• incrementare il comprehensible language input a cui i bambini sono esposti;
• aumentare ed intensificare l’interazione con la lingua inglese;
• rafforzare le diverse competenze linguistiche, particolarmente quelle relative alla comunicazione,
• aumentare la motivazione, aspetto davvero critico nell’apprendimento linguistico;
• personalizzare l’apprendimento linguistico in modo da rispondere meglio alle diverse esigenze d’apprendimento della classe.
La possibilità di sfruttare queste occasioni d’apprendimento dipende molto dal modo in cui il docente impiega la multimedialità e la telematica nella didattica per raggiungere i suoi obiettivi didattici (questo richiede al docente di rimettersi in gioco e necessariamente di investire molte energie e tempo prezioso). Durante il workshop, si metteranno in luce le diverse modalità di integrazione degli strumenti multimediali nella didattica quotidiana, proponendo delle soluzioni che possono rispondere alle diverse esigenze didattiche del docente.
Durante il workshop si visioneranno i servizi in rete che sono a disposizione dei docenti per orientarli nella scelta di risorse multimediali e telematiche.
A conclusione del workshop, è previsto un breve confronto fra i partecipanti.
Contatto: Jeffrey Earp (jeff@itd.cnr.it)
In occasione della partecipazione del Cnr all'Expo di Milano dal 27 al 30 aprile è stata prevista una postazione multimediale che consentirà la visione dei software didattici (o comunque utilizzabili a scopi educativi) sviluppati all'interno del CNR.
Per l'occasione l'ITD ha catalogato i prodotti ed ha realizzato "RiDD@cnr - Risorse digitali per la didattica", un'apposita banca dati fruibile localmente da cui sarà anche possibile accedere direttamente ai prodotti.
il secolo dei bambini
Ti invita a partecipare a
Il linguaggio dei Bambini
sabato 6 Marzo 2004 alle ore 15.30
ospiti: G.Biorci, L.Ferlino, M.Rossi e S.Olivotto